index_italian_m Grammatica essenziale 2011
| SINTASSI - I COMPLEMENTI |
| ◗ Complementi di Stima e Prezzo Il complemento di stima serve per esprimere quanto si stima qualcuno sul piano morale o qualcosa sul piano materiale; in genere si usa in dipendenza da verbi come apprezzare, stimare, considerare, valutare, valere senza alcuna preposizione: a mio parere quel ciondolo vale un centinaio di euro ●Se la stima è approssimativa il complemento si esprime con su (e preposizioni articolate che ne derivano), circa, intorno a e simili: quel villino è valutato sul mezzo milione di euro ●La stima morale è spesso espressa con avverbi quali tanto, molto, poco e locuzioni come di piú, di meno, per niente: il sindaco del nostro paese è molto considerato dai concittadini Il complemento di prezzo indica il costo di qualcosa; può dipendere da verbi come pagare e costare (nel qual caso si usa senza preposizione) o da verbi come acquistare, vendere, noleggiare, liquidare, svendere, affittare con le preposizioni a e per: ho comprato casa a duecentomila euro ●Alcune espressioni indicanti prezzo sono: a basso costo, a metà prezzo, a prezzo pieno, un occhio della testa, un nonnulla, un patrimonio. ◗ Complementi di Tempo I complementi di tempo si suddividono in due grossi gruppi, quello del complemento di tempo determinato e quello del complemento di tempo continuato, ai quali sono riconducibili svariate determinazioni temporali. TEMPO DETERMINATO. Indica in che momento avviene l’azione espressa dal verbo; può non avere preposizioni o essere introdotto da di, a, in (e dalle rispettive preposizioni articolate), fra e da locuzioni come al tempo di, ai tempi di: mio padre è nato il 21 giugno 1938 l’apologeta Lattanzio visse ai tempi di Costantino ●Può essere reso anche con avverbi quali ora, domani, ieri, oggi, presto, tardi o locuzioni quali di buon’ora, un tempo, di tanto in tanto, di quando in quando, all’alba, al tramonto, una volta: presto ci consegneranno tutta la documentazione ●Appartengono alla categoria del complemento di tempo determinato anche le determinazioni che indicano: • entro quando si deve svolgere un’azione: entro il 30 gennaio bisogna pagare la quota associativa • prima di quale momento o dopo quale momento si svolge un’azione: non potrà arrivare prima di mezzogiorno • fra quanto tempo si svolgerà un’azione: fra due mesi si festeggerà la Befana • quanto tempo prima o quanto tempo dopo: Fabio e Carla partirono due mesi dopo Giuliano • quanto tempo fa si è svolta un’azione: Alfonsina ha conosciuto Giuseppe dieci anni fa ✎Nota etimologica: l’avverbio fa usato nelle espressioni temporali deriva dal verbo fare nel senso di compiersi (es. ci siamo conosciuti un anno fa = oggi fa un anno da quando ci siamo conosciuti). ARTI COLO, NON PREPOSI ZIONE! Quando le parti della giornata sono impiegate per esprimere un complemento di tempo determinato vogliono l’articolo (la mattina, il pomeriggio, la sera, la notte). L’uso della preposizione articolata (alla mattina, al pomeriggio, alla sera, alla notte) è scorretto. Benché in genere tollerato, non andrebbe impiegato nel linguaggio scritto. TEMPO CONTINUATO. Il complemento di tempo continuato indica la durata dell’azione espressa dal verbo; può non avere preposizioni o essere introdotto da in, per, durante, oltre: ho vissuto tre anni a Monaco di Baviera per tutto l’anno sgobbo dalla mattina alla sera ●Può essere reso anche con avverbi come sempre e locuzioni come per sempre, a lungo, fino ad ora, da quel momento: ho aspettato a lungo questo momento ●Appartengono alla categoria del complemento di tempo continuato anche le determinazioni che indicano: • da quanto tempo si svolge un’azione: ti sto aspettando da due ore • fin da quando si svolge un’azione: Patrizia era irrequieta fin da bambina • fino a quando si svolge un’azione: per quell’esame studiai fino a giugno • in quanto tempo si è svolta un’azione: quel ragazzino è diventato adulto in pochi mesi ◗ Complemento di Termine Il complemento di termine ha la funzione di indicare la cosa o la persona su cui “termina” l’azione espressa dal verbo. È introdotto dalla preposizione semplice a o dalle preposizioni articolate che ne derivano: gli studenti consegnarono al docente i loro lavori ➤Attenzione: nel caso dei pronomi personali atoni la a del complemento di termine non è espressa, ma è implicita nella particella (es. mi devi 50 euro = devi a me 50 euro). ●Il complemento di termine può dipendere da: • verbi transitivi: Luisa ha dato a Mario due libri da leggere • verbi intransitivi come obbedire, sorridere, aderire, piacere: il gelato piace molto ai bambini • aggettivi come abituato, uguale, grato, caro: un bravo figlio è sempre grato ai propri genitori • sostantivi derivati da aggettivi della precedente categoria: l’abitudine al sorriso è un toccasana ◗ Complementi di Vantaggio e Svantaggio I complementi di vantaggio e svantaggio indicano rispettivamente la persona o la cosa a vantaggio o a svantaggio della quale si svolge l’azione; sono introdotti dalla preposizione per o da locuzioni come a favore di, a vantaggio di, a svantaggio di, a scapito di, in difesa di: l’associazione di Antonella cerca fondi per i malati di Aids il governo ha ridotto i finanziamenti a scapito del settore cultura ●Possono esprimersi anche con i pronomi personali atoni (mi, ti, si, gli, le): ti sei perso il film piú bello che io abbia mai visto ●Possono esprimere partecipazione affettiva all’azione (es. ti saluto, stammi bene) o avere valore riflessivo (es. mi sono mangiato un piatto di pastasciutta). ◗ Complemento di Vocazione Il complemento di vocazione si usa per rivolgere la parola, chiamare o invocare qualcuno; può essere introdotto dalla particella o: (o) Mario, perché non mi ascolti? |