index_italian_m Grammatica essenziale 2011
| SINTASSI - I COMPLEMENTI |
| ◗ Complementi di Compagnia e Unione Il complemento di compagnia indica l’essere animato in compagnia del quale si svolge l’azione; è introdotto dalla preposizione con e da locuzioni come in compagnia di, assieme a, insieme con: ho compiuto numerosi viaggi con Ferdinando ●Reggono il complemento di compagnia: • verbi come congratularsi, accordarsi, discutere, litigare, adirarsi;; • sostantivi come accordo, discussione, lite, battibecco. Il complemento di unione indica la cosa con la quale si svolge l’azione ed è introdotto dalla preposizione con e dalle locuzioni unitamente a, insieme con (meno corretto insieme a): Marta cammina spesso con una borsa pesante ➤Saperne di piú: sono assimilabili a complementi di unione anche espressioni come pasta al ragú e tisana alla cannella. ◗ Complemento Concessivo Il complemento concessivo indica la persona o cosa nonostante la quale si svolge l’azione espressa dal verbo; è introdotto dalle preposizioni malgrado, con, nonostante e da locuzioni come a onta di, a dispetto di: nonostante la pioggia sono andata a correre ◗ Complemento di Denominazione Il complemento di denominazione serve per determinare con un nome proprio il nome (generico, geografico o di mese/giorno) da cui dipende; è retto dalla preposizione di (e preposizioni articolate che ne derivano): il nome di Alessandro la città di Novara il mese di marzo ●I sostantivi che piú comunemente determinano il complemento di denominazione sono: nome, cognome, pseudonimo, soprannome, titolo, epiteto, città, paese, isola, comune, provincia, principato. ➤Attenzione: la presenza di alcuni sostantivi generici e geografici può determinare anche l’apposizione. Se c’è la preposizione di si ha un complemento di denominazione (es. la regione dell’Alsazia); se non c’è, si ha un’apposizione (es. il fiume Tevere). ◗ Complemento di Distanza Il complemento di distanza indica la distanza di qualcuno o qualcosa da un certo punto di riferimento; può non avere preposizioni o essere introdotto da a e tra: la farmacia dista dalla casa una decina di metri saremo a destinazione tra sette chilometri ERROR I COMUNI Sono abbastanza frequenti le espressioni errate del tipo a venti chilometri a nord di Milano oppure a mezzo metro a destra della scrivania. La prima a è di troppo e non va messa: si dice venti chilometri a nord di Milano e mezzo metro a destra della scrivania. Sono invece corrette le espressioni a venti chilometri da Milano e a mezzo metro dalla scrivania, come anche a nord di Milano a venti chilometri e a destra della scrivania a mezzo metro. ◗ Complemento Distributivo Il complemento distributivo, che può non avere preposizioni o essere introdotto da di, a, su, per (e preposizioni articolate che ne derivano), indica: • l’ordine o proporzione secondo cui sono distribuite cose o persone: c’è un premio per ogni partecipante • l’unità di misura rispetto alla quale si indicano prezzo, misura e peso: questa corda mi è costata due euro al metro • la proporzione secondo cui deve svolgersi un’azione: arrivammo alla festa a tre a tre • operazioni matematiche: il costo della vita è aumentato del 50% ◗ Complemento di Esclusione Il complemento di esclusione indica la persona o cosa che rimane esclusa rispetto all’azione espressa dal predicato; è introdotto dalle preposizioni senza, fuorché, eccetto, tranne e da locuzioni come ad eccezione di, eccetto che, tranne che, a parte: mi piacciono tutti i generi tranne l’horror a parte il nuoto, sa praticare tutti gli sport ➤Saperne di piú: la preposizione senza introduce anche il complemento di privazione, ma quest’ultimo in genere indica una mancanza assoluta. ◗ Complemento di Età Il complemento di età indica sia l’età di qualcuno o qualcosa sia a che età qualcuno ha compiuto una determinata azione. Può essere introdotto da: ●di per esprimere un’età precisa: Elisa è una bimba di tre anni ●su (e relative preposizioni articolate) per esprimere un’età approssimativa: Carla è una donna sui settant’anni ●a e dalla locuzione all’età di per indicare a quale età qualcuno ha compiuto una determinata azione: Sara si è laureata a (o all’età di) 24 anni ◗ Complemento di Fine o Scopo Il complemento di fine o scopo indica il fine per cui si compie un’azione ed è introdotto dalle preposizioni di, a, da, in, per (e relative preposizioni articolate) e dalle locuzioni al fine di, a fin di, a/allo scopo di, in vista di: la sala è stata svuotata per i preparativi delle nozze mi sono allenata giorno e notte in vista della gara ●Il complemento di fine o scopo può essere determinato anche da aggettivi e sostantivi: questa bicicletta è idonea per ogni tipo di sterrato lo sforzo per la riuscita della gara è stato premiato Scopi “nascosti”. Alcune espressioni comuni nascondono un complemento di fine non immediatamente evidente: ad esempio occhiali da vista (= per vedere meglio); cane da caccia (= impiegato per la caccia); scarpe da calcio (= idonee per giocare a calcio); macchina da scrivere (= macchina per scrivere, che peraltro è la versione caldeggiata dai puristi a oltranza!). Un caso a sé è quello di biglietto da visita (non di visita, come talora si incontra): in passato era il cartoncino che si porgeva al maggiordomo per annunciarsi al padrone di casa in occasione di una visita. ◗ Complemento di Limitazione Il complemento di limitazione indica limitatamente a cosa o a chi vale quanto espresso da un aggettivo, da un sostantivo o da un verbo. È introdotto dalle preposizioni di, a, da, in, per (e relative preposizioni articolate) e da locuzioni come (in) quanto a, limitatamente a, in fatto di, relativamente a: Cristiana è brava in matematica ●Sono complementi di limitazione anche quelli introdotti da locuzioni come a giudizio di, a parere di, a mio parere, a mio avviso, secondo l’opinione di, secondo me. ➤Saperne di piú: in ambito poetico il complemento di limitazione è talora reso con un costrutto detto “accusativo alla greca” perché in quella lingua si presenta appunto in caso accusativo. Un noto esempio è il manzoniano sparsa le trecce morbide sull’affannoso petto: l’accusativo è rappresentato da le trecce morbide. Il complemento di limitazione diventa evidente se si svolge la frase come segue: (Ermengarda) era sparsa limitatamente alle trecce = aveva le trecce (e solo quelle) sparse. |