index_italian_m Grammatica essenziale 2011
| SINTASSI |
| L’ATTRIBUTO L’attributo è un aggettivo – qualificativo, dimostrativo, indefinito, possessivo, numerale, interrogativo o esclamativo – o un participio con valore aggettivale che serve per attribuire una caratteristica al sostantivo cui si riferisce (soggetto, complementi, apposizione e nome del predicato); pertanto non può avere funzione autonoma: la cara zia era una saggia donna; quella bicicletta è rossa avete ricevuto molti doni; Simona dovrà superare due test avrei preferito parlare con i tuoi amici; che cosa vuoi? quanta fatica abbiamo fatto!; fu svegliato da un rumore assordante ●L’attributo può essere: • necessario, se la sua presenza è importante per il senso della frase: non sempre Mario approva la gente assennata (senza assennata la frase avrebbe un significato assai diverso) • accessorio, se serve per caratterizzare meglio il sostantivo cui si riferisce: ieri ho indossato pantaloni e camicia rossa • esornativo, se indica una caratteristica insita nel sostantivo cui si riferisce: era calata la nera notte ●A seconda del loro valore gli aggettivi occupano una posizione diversa rispetto al nome: • si mettono dopo se indicano una qualità precisa e hanno uguale valore determinante: un’automobile bianca e nera • si mettono prima se hanno valore accessorio o esornativo: una nera e scura notte • si mettono uno prima e l’altro dopo a seconda che abbiano valore accessorio o esornativo: una bianca automobile ecologica ●Oltre agli aggettivi e ai participi aggettivali, possono svolgere la funzione di attributo anche: • alcuni avverbi: la signora qui sotto è sempre molto gentile il negozio accanto è stato aperto di recente • alcune espressioni particolari (sintagmi) come di protesta, di facciata, d’avanguardia, di lusso, di massa, di successo, di polso, di grido, di razza, di recupero, a pressione, a reazione: un mio amico ha scritto un libro di successo i miei cugini viaggiano sempre su un’automobile di lusso • le proposizioni relative: i bambini che cantano danno un senso di gioia L’aggettivo giusto al posto giusto. Per riconoscere la corretta funzione di un aggettivo e non commettere errori in sede di analisi logica, può essere utile tenere a mente questi esempi: ho letto un libro interessante (interessante = attributo del complemento oggetto; è riferito a libro) questo libro è interessante (interessante = nome del predicato; il verbo essere è la copula) questo libro è risultato interessante (interessante = complemento predicativo del soggetto; è riferito a libro, ma serve per completare il significato del verbo) |