index_italian_m Grammatica essenziale 2011
| AVVERBIO L’avverbio è la parte invariabile del discorso che specifica il significato di verbi, aggettivi, altri avverbi o frasi intere cui si riferisce. ✎Nota etimologica: la parola “avverbio” deriva dal latino ad verbum, che significa “vicino alla parola”. In base alla formazione gli avverbi possono essere: ●Semplici, ossia aventi una forma propria, non derivata da altre parole: mai, forse, bene, dove, già ●Derivati, ossia: • formati da un’altra parola (aggettivo, verbo) modificata con i suffissi -mente o -oni: elegantemente, tenacemente, esclusivamente, spiccatamente ciondoloni (da ciondolare), ginocchioni (da ginocchio) • costituiti dal mutamento funzionale di alcuni aggettivi: forte, chiaro, giusto ●Composti, ossia nati dalla fusione di due o piú parole: dappertutto, infatti, talvolta Hanno valore avverbiale anche locuzioni come: di frequente, a piú non posso, all’improvviso, poco fa, d’ora in poi, tra poco, alla rinfusa, a precipizio |
| Gli avverbi derivati da aggettivi a quattro uscite aggiungono il
suffisso -mente al femminile (gioiosa-mente, brava-mente, meticolosa-mente); gli avverbi derivati da aggettivi a due uscite aggiungono il suffisso -mente al singolare (forte-mente, feroce-mente, esauriente-mente); se l’aggettivo termina in -le/-re la e cade (settimanal-mente, incredibilmente, autorevol-mente, singolar-mente, celer-mente); allo stesso modo si formano legger-mente, ridicol-mente, malevol-mente. A seconda del significato gli avverbi possono essere: ●di modo (o qualificativi) ●di luogo ●di tempo ●di giudizio (o di valutazione) ●di quantità ●interrogativi |