index_italian_m Grammatica essenziale 2011
| PRONOME |
| I PRONOMI RELATIVI I pronomi relativi svolgono una duplice funzione: infatti, oltre a sostituire un nome (che viene detto antecedente), mettono in relazione due proposizioni, quella di cui fanno parte (detta relativa, che è una proposizione subordinata) e quella che la precede (reggente). Sono: ●Che, invariabile nel genere e nel numero. Si usa in riferimento a cose e persone, sia per il singolare sia per il plurale, sia per il maschile sia per il femminile, con funzione di soggetto o complemento oggetto: la ragazza che ti sta di fronte è la mia migliore amica non ho ancora letto il libro che mi hai regalato • Tipico di un linguaggio piuttosto colto è l’uso “sostantivato” di che (preceduto da articolo o preposizione articolata e con valore neutro): sembri deluso, il che mi turba lo minacciarono, al che fuggí lo esclusero, del che si risentí ●Il quale/la quale/i quali/le quali, variabili nel genere e nel numero, possono svolgere funzione sia di soggetto sia di complemento: Francesco apprezza Silvia, la quale sa farsi rispettare esistono regole alle quali dobbiamo obbedire PAESE CHE VAI , USANZE CHE TROVI Malgrado questo detto, l’uso di che con valore di complemento indiretto, frequente nel linguaggio colloquiale, è sconsigliabile. Ad esempio, meglio il giorno in cui andai in vacanza piuttosto che il giorno che andai in vacanza. Rispetto agli altri pronomi relativi, il quale ha la particolarità di specificare genere e numero dell’antecedente; per questo motivo rappresenta un possibile sostituto quando: • si vogliono evitare ripetizioni: dicono che Nunzio, che non mi è simpatico, sia molto intelligente s dicono che Nunzio, il quale non mi è simpatico, sia molto intelligente • il relativo è distante dall’antecedente: riferí di un incidente occorso sulla strada panoramica, che lo stupí s riferí di un incidente occorso sulla strada panoramica, il quale lo stupí • specificare genere e numero è utile per evitare ambiguità: ho conosciuto l’istruttore di Giorgia, di cui ho grande stima s ho conosciuto l’istruttore di Giorgia, del quale ho grande stima ●Cui, invariabile nel genere e nel numero; si usa in riferimento a cose e persone, sia per il singolare sia per il plurale, sia per il maschile sia per il femminile ed esclusivamente con funzione di complemento indiretto, preceduto da una preposizione semplice: il posto in cui lavori mi sembra un inferno gli amici con cui gioco a carte sono simpatici ➤Attenzione: è possibile usare la forma cui senza preposizioni quando ha valore di complemento di specificazione e quando corrisponde alla locuzione a cui: mi manca Luigi, la cui partenza ha lasciato tutti senza parole ho detto del mio licenziamento a Laura, cui tu l’avevi già anticipato |