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FONETICA SINTATTICA
 
Il troncamento

Il troncamento è la caduta della vocale finale (in questo caso è detto vocalico) o della sillaba finale (sillabico) di una parola davanti alla vocale o alla consonante iniziale della parola seguente. Le vocali che vengono troncate sono e e o precedute dalle consonanti l, m, n e r:
un tal Antonio Rossi,; dobbiam fare; buon vento; dottor Bianchi

●Il troncamento vocalico si effettua solo davanti a parole singolari ed è obbligatorio in tre casi:
• con l’articolo indeterminativo uno e pronomi/aggettivi suoi composti come alcuno, qualcuno, ciascuno e nessuno:
un energumeno; nessun uomo; ciascun ospite

• con titoli quali dottore, professore, ingegnere, suora seguiti da un nome proprio:
il professor Raiteri; l’ingegner Busca; suor Ausilia

• con l’avverbio bene, l’aggettivo buono e l’aggettivo/pronome interrogativo quale:
ben visto; buon compleanno; qual è?


Troncamento o elisione? Non sempre la differenza fra troncamento ed elisione è evidente, ma sapere a cosa ci si trova di fronte è importante, perché l’elisione vuole l’apostrofo e il troncamento no. Un metodo utile per capirlo consiste nel vedere se il termine (ad esempio buon o pover) può stare davanti a un altro dello stesso genere che inizi per consonante (in questo caso è un troncamento) oppure no (in questo caso è un’elisione).
Ad esempio, buon non vuole l’apostrofo davanti a uomo (buon uomo) perché può stare anche davanti a una parola che incomincia per consonante (buon padre) e quindi è un troncamento; pover, invece, vuole l’apostrofo davanti a uomo (pover’uomo) perché non può stare davanti a una parola che incomincia per consonante (non si può dire pover padre) e quindi è un’elisione. Si rammenti che tal e qual non vogliono mai l’apostrofo.

●Il troncamento sillabico si verifica obbligatoriamente:
• con le parole santo e frate seguite da nomi propri inizianti per consonante diversa da s impura: san Nicola, fra Cristoforo (ma qualcuno predilige la forma frà o fra’, per evitare equivoci con la preposizione fra);

• con gli aggettivi grande e bello (tranne quando seguiti da vocale, nel qual caso si può verificare l’elisione):
gran muro, bel giorno; grand’uomo, bell’orologio

• con poco e modo (un po’ di soldi, a mo’ di leva).

➤Attenzione: po’ (poco) e mo’ (modo) sono due dei pochi casi in cui il troncamento prevede l’apostrofo. Gli altri sono be’ (bene) e le seconde persone singolari dell’imperativo presente dei verbi stare (sta’), andare (va’), dare (da’), fare ( fa’), dire (di’)

●Il troncamento sia vocalico sia sillabico è vietato davanti alle parole inizianti con gn, pn, ps, s impura (ossia seguita da altra consonante), x e z:
 
frate Stefano
grande zoccolo
buono pneumologo
bello xilofono
uno gnu
uno pseudonimo
e non fra Stefano
e non gran zoccolo
e non buon pneumologo
e non bel xilofono
e non un gnu
e non un pseudonimo


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