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L’ACCENTO
In italiano esistono due tipi d’accento: l’accento tonico e l’accento grafico.
✎Nota etimologica: la parola “accento” deriva dal latino accéntum (“intonazione”), e infatti indica il tono con cui si pronuncia una vocale.

L’accento tonico

L’accento tonico interessa tutte le parole, poiché ciascuna viene pronunciata “enfatizzando” una sillaba piú delle altre (padèlla, precípito, voluttà), ma di solito non viene indicato con un segno grafico, salvo nelle parole tronche.
Cade per lo piú sulla penultima sillaba (in questo caso le parole sono dette piane: es. cavàllo), ma può cadere anche sulla terzultima (parole sdrucciole: es. clínica), sull’ultima (parole tronche: es. città) e, di rado, sulla quartultima (parole bisdrucciole: es. fàbbricalo) e quintultima (parole trisdrucciole: es. índicamelo).

IDENTIKIT DELLE PAROLE SDRUCCIOLE

Sono sdruccioli:
• gli aggettivi e le parole con i suffissi -abile, -aceo, -evole, -ibile, -ilico, -ognolo, -oide, -esimo:
malleabile, coriaceo, dilettevole, impossibile, bilico, verdognolo, celluloide, ennesimo

• le parole in -agine, -aggine, -edine, -igine, -iggine, -udine, -ugine, -uggine:
indagine, propaggine, salsedine, origine, fuliggine, incudine, lanugine, ruggine

• i composti con il secondo elemento che deriva dal greco (-cefalo, -crate, -gamo, -geno, -mane, -stato, -ttero e altri):
macrocefalo, burocrate, monogamo, ansiogeno, piromane, termostato, coleottero

• i composti con il secondo elemento che deriva dal latino (-fero, -fugo, -pede, -viro, -voro e altri):
pestifero, vermifugo, quadrupede, triumviro, onnivoro
 
Esistono parole che si scrivono allo stesso modo (omografe) ma hanno accento tonico che cade su sillabe differenti, e alla diversa accentazione corrisponde un diverso significato. Quando il contesto non suggerisce immediatamente il senso esatto, è talora consigliabile indicare graficamente l’accento tonico, specie se l’equivoco è possibile:
i princípi dei príncipi =/ i príncipi dei princípi

➤Saperne di piú: esistono coppie di parole omografe non omofone appartenenti alla stessa sfera semantica ma indicanti, a seconda dell’accento tonico, una diversa sfumatura di significato. Ad esempio:
gorgòglio (rumore emesso da un liquido), gorgoglío (gorgogliare continuo); bisbíglio (sussurro), bisbiglío (il bisbigliare continuo)
 
ERROR I COMUNI
Gli errori di pronuncia non sono del tutto infrequenti! Eccone alcuni esempi.

Un caso particolare è costituito dal sostantivo alchimia, la cui pronuncia esatta è alchímia (non alchimía), in quanto deriva da una voce araba con questa accentazione.

 
Si dice
àbrogo
amàca
cadúco
centellíno
dissuadére
edíle
elévo
gratúito
ílare
Non si dice
abrògo
àmaca
càduco
centèllino
dissuàdere
édile
élevo
gratuíto
ilàre
Si dice
incàvo
infído
leccornía
mollíca
persuadére
pudíco
rubríca
salúbre
mi sbellíco
Non si dice
íncavo
ínfido
leccòrnia
mòllica
persuàdere
púdico
rúbrica
sàlubre
mi sbèllico
 
ALCUNI OMOGRAFI CON CAMBIO DI SILLABA ACCENTATA
àltero (voce del verbo alterare)
àmbito (sostantivo: contesto, spazio delimitato)
àncora (sostantivo: termine marinaro)
àuspici (plurale di auspice)
benéfici (aggettivo: vantaggiosi)
càpito (voce del verbo capitare)
circúito (sostantivo: percorso)
cómpito (sostantivo: incarico, mansione)
cònsoli (sostantivo: diplomatici)
desíderi (voce del verbo desiderare)
fòrmica (sostantivo: materiale plastico)
íntimo (aggettivo: interiore, personale)
lèggere (infinito del verbo omonimo)
malèfici (aggettivo: dannosi)
nèttare (sostantivo: liquido secreto dai fiori)
nòcciolo (sostantivo: parte legnosa di un frutto)
pàgano (voce del verbo pagare)
pàttino (voce del verbo pattinare)
prèdico (voce del verbo predicare)
príncipi (sostantivo: plurale di principe)
rètina (sostantivo: membrana dell’occhio)
rúbino (voce del verbo rubare)
séguito (sostantivo: prosecuzione)
súbito (avverbio)
tèndine (sostantivo: termine anatomico)
tèrmite (sostantivo: insetto)
tràdito (aggettivo arcaico: tramandato)
túrbine (sostantivo: movimento vorticoso)
víola (voce del verbo violare)
vólano (voce del verbo volare)
altéro (aggettivo: fiero)
ambíto (voce del verbo ambire)
ancóra (avverbio)
auspíci (plurale di auspicio)
benefíci (sostantivo: vantaggi)
capíto (voce del verbo capire)
circuíto (voce del verbo circuire)
compíto (aggettivo: ammodo)
consóli (voce del verbo consolare)
desidèri (sostantivo: aspirazioni, brame)
formíca (sostantivo: insetto)
intímo (voce del verbo intimare)
leggère (aggettivo: non pesanti, lievi)
malefíci (sostantivo: stregonerie)
nettàre (infinito del verbo omonimo, pulire)
nocciòlo (sostantivo: albero delle nocciole)
pagàno (aggettivo: non cristiano)
pattíno (sostantivo: tipo di imbarcazione)
predíco (voce del verbo predire)
princípi (sostantivo: plurale di principio)
retína (sostantivo: piccola rete)
rubíno (sostantivo: pietra preziosa)
seguíto (voce del verbo seguire)
subíto (voce del verbo subire)
tendíne (sostantivo: piccole tende)
termíte (sostantivo: tipo di miscela incendiaria)
tradíto (voce del verbo tradire)
turbíne (sostantivo: macchine motrici)
viòla (aggettivo o sostantivo: colore, fiore)
volàno (sostantivo: elemento meccanico, gioco)


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