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Schede di grammatica italiana
Q 2


AVVERBI DI QUANTITÀ

Gli avverbi di quantità indicano una quantità generica in relazione al fatto espresso da un verbo, da un aggettivo o da un altro avverbio. I più usati sono più, meno, molto, poco, abbastanza, appena, piuttosto, troppo, assai, affatto 

- Lavoriamo più di voi

- Sono molto felice

- Andava piuttosto velocemente

Sono frequenti anche le locuzioni >>>avverbiali di quantità, come all’incirca, più o meno, su per giù, né più né meno, press’a poco

- Sono all’incirca due etti

- Più o meno si sta impegnando.

 

 

QUANTITÀ, COMPLEMENTO DI vedi PESO O MISURA, COMPLEMENTO DI

 

 

QUANTO MENO O QUANTOMENO?

Entrambe le grafie sono accettabili, anche se la più diffusa nell’italiano contemporaneo è quella staccata quanto meno 

- o fosse morto o, quanto meno, immerso in un profondo sonno (E. Morante, L’isola di Arturo)

- leggendole dovremmo esclamare, o quantomeno pensare: che uomo saggio (S. Vassalli, La chimera).

 

 

QUA O QUÀ?

La grafia corretta di questo avverbio di >>>luogo è qua, senza accento. Tranne nei pochi casi in cui è necessario distinguerli da forme omofone (>>>monosillabi accentati e non accentati), i monosillabi vanno scritti senza l’accento grafico.

 

STORIA 

Fino alla fine dell’Ottocento e ai primi del Novecento era diffusa anche la forma accentata

- Quà una batteria di parole amorose, là una batteria di sospiri (C. Goldoni, Il cavaliere e la dama)

- Tasta di quà, tasta di là (C. Dossi, L’altrieri).

 

 

QUELLO

Quello è usato per indicare lontananza materiale o psicologica rispetto a chi parla

- Vedi laggiù quella casa?

- Quei ricordi appartengono ormai al nostro passato

- Quel ragazzo mi ha fatto una pessima impressione

La scelta tra le varie forme del maschile singolare (quello, quell’ con >>>elisione e quel con >>>troncamento), del femminile singolare (quella e quell’) e del maschile plurale (quei e quegli) segue le stesse regole che valgono per l’articolo >>>determinativo; come per l’articolo determinativo, il femminile plurale ha un’unica forma, quelle

- Quello stivale mi calza alla perfezione 

- Quell’uomo è simpatico

- Quel cane mi piace proprio

- Quella donna è una scrittrice

- Quell’anima pia andrà in Paradiso

- Quei cavalli sono i più veloci

- Quegli inizi furono difficili

- Quelle date vanno bene

L’espressione quel che presenta anche la forma quello che (probabile traccia dell’antico lo che)

Quello che non capisco è come fai a studiare qua.

 

VEDI ANCHE

dimostrativi, aggettivi

 

 

QUESTI vedi DIMOSTRATIVI, PRONOMI

 

 

QUESTO

Questo è usato per indicare vicinanza materiale o psicologica rispetto a chi parla

- Ti presto volentieri questo dvd

- Quest’anno, tutti al mare

- Questo progetto mi piace proprio

Al singolare maschile o femminile, può essere soggetto a >>>elisione facoltativa davanti a parole che cominciano per vocale

- questo amore o quest’amore

- questa idea o quest’ idea

L’elisione è obbligatoria solo nel caso delle espressioni quest’ultimo e quest’ultima, usate per riferirsi all’ultimo elemento di una coppia o di una serie

- C’erano Giuseppe, Francesca e Paolo. Quest’ultimo ha preso la parola

L’elisione non è permessa, invece, con le forme del plurale, sia maschile sia femminile

- questi ultimi, queste ultime

- questi uomini, queste idee.

 

 

QUI O QUÌ?

La grafia corretta di questo avverbio di >>>luogo è qui, senza accento. Tranne nei pochi casi in cui è necessario distinguerli da forme omofone (>>>monosillabi accentati e non accentati), i monosillabi vanno scritti senza l’accento grafico.

 

STORIA 

Fino alla fine dell’Ottocento e ai primi del Novecento era diffusa anche la forma accentata

- Quì la bramata pace, ed il riposo / lieto godrai (G. Leopardi, Poesie giovanili)

- Quì però, del nemico, non si scorge che l’arme (C. Dossi, La desinenza in A).