ÈÒÀËÜßÍÑÊÈÉ ßÇÛÊ

Grammatica essenziale della lingua italiana

PROPOSIZIONI SOSTANTIVE
(o complementari dirette)

□ PROP. SOGGETTIVA: svolge la funzione di soggetto della proposizione reggente.

La proposizione soggettiva è retta da:

• verbi impersonali: accadere, capitare, convenire, parere, occorrere, bisognare, sembrare, risultare, bastare ecc.

Es. Bisogna agire sempre correttamente.
Capita di perdere la pazienza.
Sembra che riducano il personale.

• verbi usati in forma impersonale: si dice, si narra, si racconta, si crede, si pensa, si ritiene, si spera, si teme, ecc.

Es. Si dice che metteranno un nuovo tipo di illuminazione.
Si crede che i giovani siano sempre ottimisti.
Si spera che il traffico diminuisca.

• espressioni impersonali: è bene, è male, è tempo, è ora, è bello, è giusto, è opportuno, fa bene, va bene, sta bene (espressioni cioè formate dalla 3a pers. sing. di verbi come essere, fare, andare, stare + un aggettivo o un nome)

Es. È tempo che tutti facciano il loro dovere.
È bello andare a teatro.
Fa bene fare ginnastica la mattina.

La proposizione soggettiva può essere esplicita o implicita.

- esplicita: se introdotta da che + indicativo, congiuntivo o condizionale

Es. È chiaro che devi ridurre le spese.
Occorre che tu parta quanto prima.
Si diceva che avrebbe firmato per il Milan.

 


- implicita: se introdotta dall'infinito oppure da di + infinito

Es. Il mio sogno è vivere in campagna.
Si
pensa di ridurre il disavanzo con queste misure.

□ PROP. OGGETTIVA: svolge la funzione di complemento oggetto della proposizione reggente.

La proposizione oggettiva è retta da verbi che indicano:

• affermazione, dichiarazione: affermare, dire, dichiarare, comunicare, informare, riferire, assicurare, spiegare, proclamare, rispondere, annunciare, avvertire, confessare, testimoniare, negare, raccontare, osservare, scrivere ecc.

Es. Cario ha detto che si iscriverà a medicina.

• giudizio, valutazione, opinione: credere, pensare, ritenere, considerare, stimare, dubitare, immaginare, supporre, ipotizzare ecc.

Es. Penso che non sia facile convincerlo.

• ricordo, percezione: ricordare, rammentare, dimenticare, scordare, percepire, sentire, vedere, ascoltare, udire ecc.

Es. Ho visto i ragazzi allenarsi in palestra.
Ha dimenticato che fosti tu ad aiutarla.

• sentimento, sensazione: godere, soffrire, lamentarsi, rallegrarsi, sdegnarsi, dispiacersi, e locuzioni verbali del tipo esser lieto, esser triste, avere piacere

Es. Mi dispiace che si sia rotto una gamba.

• volontà, desiderio, proibizione: volere, desiderare, preferire, disporre, comandare, ordinare, impedire, vietare, proibire ecc.

Es. Voglio che tu mi obbedisca.
Gli proibisce di frequentare quella compagnia.

La proposizione oggettiva può essere:

- esplicita: se introdotta da che + indicativo, congiuntivo o condizionale

Es. Credo che partirà con noi.
Tutti pensano che tu sia una persona seria.
Rispose che non avrebbe mai votato quel partito.

- implicita: se introdotta da di + infinito1

Es. Spero di partire domani sera.
Ritiene di essere il migliore.

1. Quando nella reggente c'è un verbo come sentire, ascoltare, guardare, vedere, la subordinata implicita è introdotta dal semplice infinito

Es. Vedo gli alberi perdere le foglie.
Sento alzarsi il vento.

In questo caso il soggetto della reggente e quello della oggettiva non sono uguali, pur essendo la proposizione di forma implicita.

 


□ PROP. DICHIARATIVA: svolge la funzione di dichiarare, cioè di spiegare una parola (in genere un pronome dimostrativo o un nome, un fatto, una circostanza, un argomento ecc.) contenuta nella proposizione reggente, completandone cosi il significato1

Es. Mi preoccupa il fatto che a settembre non avrò ancora finito il lavoro.
Su questo punto non andiamo d'accordo: che io credo nel sistema e tu no.

La proposizione dichiarativa può essere:

- esplicita: se introdotta da che + indicativo, congiuntivo, condizionale

Es. Questo ci unisce: che siamo abitanti della stessa città.

- implicita: se introdotta da di + infinito

Es. Ha avuto il coraggio di uscire con quel tempo.


* 1. Le proposizioni dichiarative sono simili alle soggettive e alle oggettive. Si distinguono da esse solo perché, invece di dipendere dal verbo della reggente, dipendono da un nome, un pronome, un avverbio ecc.