ÈÒÀËÜßÍÑÊÈÉ ßÇÛÊ

Grammatica essenziale della lingua italiana

IL VERBO


( Lezione 52 )

per la CONIUGAZIONE

di 1a (verbi in -are): amare, lavorare, mangiare
□ di 2a (verbi in -ere): vedere, prendere, mettere
□ di 3a (verbi in -ire): venire, salire, soffrire1

per il MODO

finito: quando può essere coniugato: in tal caso fornisce l'indicazione di tempo, persona e numero. I modi finiti sono:

indicativo: che esprime realtà e certezza. È formato da 8 tempi: 1 per il presente, 5 per il passato, 2 per il futuro

congiuntivo: che esprime possibilità, desiderio, timore, supposizione, dubbio, concessione, esortazione ecc. È formato da 4 tempi: 1 per il presente, 3 per il passato

condizionale: che esprime l'eventualità subordinata a una condizione. È formato da 2 tempi: 1 per il presente, 1 per il passato

imperativo: che esprime comando, ordine, ma anche invito e consiglio. E formato da 1 tempo presente.

indefinito2: quando non può essere coniugato: in tal caso non fornisce l'indicazione né della persona, né del numero, tranne che nel participio. I modi indefiniti sono:

infinito: indica l'azione del verbo in maniera generica e indeterminata.

Ha 2 tempi: 1 per il presente, 1 per il passato

participio: svolge la funzione sia di verbo che di aggettivo e di nome. Ha 2 tempi: 1 per il presente, 1 per il passato

gerundio: chiarifica la maniera in cui avviene l'azione principale. Ha 2 tempi: 1 per il presente, 1 per il passato.

per il TEMPO

semplice: quando è formato da una sola parola (la radice del verbo + la desinenza).

composto: quando è formato da due parole (una voce dell'ausiliare essere o avere + il participio passato del verbo).

 

1. I verbi dire e fare sono della 2a coniugazione.

2. L'infinito, il participio e il gerundio sono chiamati anche forme nominali del verbo, perché possono venire usati in funzione di sostantivo o aggettivo

Es. lo spendere, il risparmiare, mittente, amante; amato, stimato; reverendo, venerando


per la PERSONA e il NUMERO

□ di 1a persona singolare (io)
□ di 2a persona singolare (tu)
□ di 3a persona singolare (egli, ella, esso, essa, lui, lei)

□ di 1a persona plurale (noi)
□ di 2a persona plurale (voi)
□ di 3a persona plurale (essi, esse, loro)

per la FUNZIONE

ausiliare: quando serve a coniugare i tempi composti degli altri verbi. I verbi ausiliari sono essere e avere.

essere si usa:

- con i verbi passivi
- con molti verbi intransitivi
- con i verbi riflessivi

avere si usa:

- con i verbi transitivi attivi
- con alcuni verbi intransitivi

servile: quando regge l'infinito di un altro verbo.

I principali verbi servili sono: dovere, potere, volere1, sapere (nel senso di «essere in grado di»), solere. Ma possono essere servili anche preferire, osare, desiderare, gradire2 ecc.

Es. Franco è dovuto partire.
Paola ha dovuto ripetere l'esame.
Simone non è potuto andare allo stadio.
Franco ha voluto bere.
Maria ha saputo scegliere i collaboratori.
Carlo è solito guidare senza cintura di sicurezza.

fraseologico: quando, posto davanti a un altro verbo al participio passato, all'infinito o al gerundio, forma con esso un'unica espressione. I principali verbi fraseologici sono:

stare, andare, venire, lasciarsi, vedersi, sentirsi, trovarsi, accingersi, stare per, cominciare a, iniziare a, continuare a, seguitare a, insistere a, smettere di, finire di, fare, lasciare3.

1. Questi verbi mantengono anche il loro significato proprio

Es. Volevo andare al cinema (verbo servile).
Volevo
quella moto
(verbo predicativo).

Come ausiliare nei tempi composti, quando non sono verbi servili, prendono il verbo avere; quando sono servili prendono, in genere, l'ausiliare del verbo principale.

2. Anche questi verbi mantengono il loro significato autonomo di normali verbi predicativi. Nei tempi composti vogliono sempre il verbo avere sia quando sono autonomi che quando sono servili.

3. Fare e lasciare sono chiamati verbi causativi o fattitivi (ma non tutti li considerano delta famiglia dei verbi fraseologici: alcuni li chiamano semiausiliari causativi), in quanto il loro soggetto si limita a provocare, a causare l'azione, senza compierla direttamente

Es. Simone ha fatto innervosire il professore.

È il professore che compie l'azione di innervosirsi, anche se tale azione è provocata, «causata», da Simone.

Pure i verbi stare per, accingersi a, ecc. hanno una denominazione particolare: sono detti verbi aspettuali.


Es. Sta girando tutto il mondo.
Va ripetendo la solita storia.
Mi vedo
costretto a ridurre le spese.
Si lascia dire certe cose!

Un verbo inoltre può essere:

impersonale: quando non ha un soggetto determinato, e si usa solo alla 3a persona singolare e nei modi indefiniti.

Sono impersonali:

• i verbi indicanti fenomeni atmosferici:

nevicare, piovere, grandinare, tuonare, diluviare, albeggiare ecc.

Es. Piove da ieri.
Ha tuonato
tutto il giorno.

i verbi del tipo di:

accadere, avvenire, capitare, succedere, bisognare, convenire, occorrere, sembrare, parere, importare, necessitare, piacere, dispiacere, essere bene/male/utile/giusto/opportuno, ecc.

costruiti alla 3a persona singolare + il verbo di modo infinito, oppure alla 3a persona singolare + una frase introdotta da che

Es. Capita a tutti di sbagliare.
Dispiace
sempre venire scippati.
Sembra che
il governo introduca nuove tasse.

• qualunque verbo usato alla 3a persona singolare preceduto dalla particella si

Es. si mangia, si gioca, si corre, si studia

Nei verbi riflessivi e pronominali, in cui è già presente la particella si, si deve aggiungere la particella ci

Es. Ci si vede poco.
Ci si
mangia male.

difettivo: quando manca di alcune voci, modi o persone. I principali verbi difettivi sono:

addirsi, fallare, fervere, incombere, solere, tangere, urgere, vertere, vigere.

□ sovrabbondante: quando ha due forme, per cui appartiene a due coniugazioni diverse, pur mantenendo lo stesso significato. I principali verbi sovrabbondanti sono: compire e compiere, adempire e adempiere, ammansire e ammansare, dimagrire e dimagrare, intorbidire e intorbidare, starnutire e starnutare.

Altri invece cambiano lievemente di significato da coniugazione a coniugazione, come:

annerire e annerare, arrossire e arrossare, assordire e assordare, scolorire e scolorare


I VERBI IRREGOLARI

I verbi irregolari sono i verbi che non seguono la regola della coniugazione cui appartengono.

L'irregolarità può consistere:

• nel cambiamento della radice: andare - vado

• nel cambiamento della desinenza: tenere - tenni (non tenei)

• nel cambiamento di radice e desinenza: vivere - vissi.

I verbi irregolari della:

□ la coniugazione sono 3: andare, dare, stare

□ 2a coniugazione sono (i più importanti) 140, cui vanno aggiunti gli eventuali composti:

accendere, accludere, accorgersi, affliggere, alludere, annettere, appendere, ardere, assistere, assolvere, assumere, assurgere, bere, cadere, chiedere, chiudere, cingere, cogliere, comprimere, concedere, condurre, conoscere, convergere, correre, crescere, cuocere, decidere, deludere, deprimere, devolvere, difendere, dipendere, dipingere, dire, dirigere, discutere, dissuadere, distinguere, distruggere, dividere, dolere, dovere, eccellere, elidere, eludere, emergere, escludere, esigere, espellere, esplodere, estinguere, evadere, fare, fingere, flettere, fondere, frangere, friggere, fungere, giacere, giungere, godere, immergere, includere, incutere, indulgere, infliggere, intridere, ledere, leggere, mettere, mordere, mungere, muovere, nascere, nascondere, nuocere, offendere, opprimere, parere, percuotere, perdere, persuadere, piacere, piangere, piovere, porgere, porre, potere, prediligere, prendere, proteggere, pungere, radere, redigere, reggere, rendere, reprimere, resistere, ridere, rifulgere, rimanere, rispondere, rodere, rompere, sapere, scegliere, scendere, scindere, sciogliere, scrivere, scuotere, sedere, sopprimere, sorgere, spandere, spargere, spegnere e spengere, spendere, spingere, stringere, succedere, svellere, tacere, tendere, tenere, tergere, tingere, togliere, torcere, trarre, uccidere, ungere, valere, vedere, vincere, vivere, volere, volgere

□ 3a coniugazione sono oltre 20, cui devono essere aggiunti i composti:

apparire, aprire, assorbire, compiere, coprire, costruire, empire e empiere, esaurire, inserire, istruire, mentire, morire, nutrire, offrire, patire, riempire, salire, scoprire, seppellire, sparire, udire, uscire, venire


30 -  CONIUGAZIONE DEL VERBO «ESSERE»
31 - CONIUGAZIONE DEL VERBO «AVERE»
32 -
la CONIUGAZIONE REGOLARE: «AMARE»
33 - 2
a CONIUGAZIONE REGOLARE: «TEMERE»
34 - 3
a CONIUGAZIONE REGOLARE: «SERVIRE»