ÈÒÀËÜßÍÑÊÈÉ ßÇÛÊ
ÂÎÉÄÈÒÅ, ×ÒÎÁÛ ÍÀ×ÀÒÜ ÎÁÓ×ÅÍÈÅ Ñ ÀÓÄÈÎ-ÇÀÏÈÑÜÞ

Grammatica essenziale della lingua italiana

p11
MORFOLOGIA

La morfologia è lo studio della forma e della struttura delle parole, con le relative classificazioni, categorie, coniugazioni e declinazioni.

In sostanza la morfologia è lo studio delle parti del discorso.

Le parti del discorso possono essere variabili o invariabili.

Variabili: quando le parole possiedono più forme, che mutano a seconda della funzione svolta nella frase e del loro particolare significato. Sono:

articolo
• nome
• aggettivo
• pronome
• verbo

Invariabili: quando le parole possiedono una sola forma che non muta mai. Sono:

preposizione
• congiunzione
• avverbio
• esclamazione o interiezione


L'ARTICOLO

L'articolo è la parte variabile del discorso che precede il nome, si accorda ad esso e ne specifica il genere e il numero.

L'articolo ha la funzione di indicare se il nome che accompagna è da considerarsi in senso determinato o indeterminato.

L'articolo può essere determinativo o indeterminativo.

• determinativo: quando il nome cui si riferisce è ben definito e si presuppone già noto

Es. Dammi il libro,

indeterminativo: quando il nome cui si riferisce è generico, indefinito, non ancora noto

Es. Dammi un libro,

FORME DELL'ARTICOLO DETERMINATIVO

MASCHILE

IL, I

Si usa la forma il al singolare e i al plurale davanti a parola che comincia per consonante

Es. il tavolo, il quaderno, il pallone
i tavoli, i quaderni, i palloni


Fanno eccezione le parole che iniziano per z, x, s impura (s seguita da altra consonante), ps, pn, gn, i semiconsonante.

LO (L') , GLI

Si usa la forma lo al singolare è gli al plurale davanti a parola che inizia per vocale o con:

z: lo zio, lo zucchero, lo zero

• x: lo xilofono, lo xenofobo

• s impura: lo studio, lo sbarco, lo specialista, lo sfratto

• ps: lo psicologo, lo psichiatra

• pn: lo pneumotorace , lo pneumatico (ma non è raro trovare il pneumatico)

• gn: lo gnomo, lo gnocco

• i semiconsonante: lo iato, lo iettatone, lo ioduro, lo iugoslavo

Quando lo si trova davanti a parola che inizia per vocale si apostrofa

Es. l'albero, l'odio, l'eremita, l'inizio

Davanti a parola che inizia per i semiconsonante (i seguita da vocale), lo e gli non si apostrofano mai

Es. lo iato, lo iettatore, lo ioduro

Gli si può apostrofare solo davanti a parola che comincia per i (ma è preferibile non farlo)

Es. gl'invitati, gl'invasori (meglio gli invitati, gli invasori)

FEMMINILE

LA(L') , LE

Al femminile singolare c'è solo la forma la, che si usa pertanto davanti a parola che inizia sia per consonante che per vocale. In quest'ultimo caso la si apostrofa

Es. la casa, la mamma, la vittoria
l'anima, l'elica, l'isola

Davanti a parola che inizia per i semiconsonante, la non si apostrofa mai

Es. la iena, la iattura, la iole, la iuta

Al plurale si usa la forma le davanti a parola che inizia sia per consonante che per vocale

Es. le case, le vittorie, le anime, le isole

Le si può apostrofare solo davanti a parola che inizia per e, ma è consigliabile evitarlo

Es. l'eliche, l'edere (è preferibile le eliche, le edere)

Forme dell'articolo indeterminativo

MASCHILE

UN

Un si usa davanti ai nomi maschili che iniziano per vocale e per consonante

Es. un albero, un uomo, un ippopotamo
un cane, un lavoro, un silenzio


Fanno eccezione le parole che iniziano per z, x, s impura, ps, pn, gn, i semiconsonante (come avviene per l'articolo il).

UNO

Uno si usa davanti alle parole che iniziano per z, x, s impura, ps, pn, gn, i semiconsonante (come avviene per l'articolo lo)

Es. uno zero, uno xilofono, uno sbaglio, uno psichiatra, uno pneumatico, uno gnomo, uno iugoslavo

FEMMINILE

UNA (UN')

Una si premette ai nomi femminili che iniziano per consonante e per i semiconsonante

Es. una gonna, una foto, una casa, una iena

Davanti alle parole che iniziano per vocale (esclusa la i semiconsonante), una si apostrofa

Es. un'anima, un'amica, un'isola

L'articolo indeterminativo non ha plurale.

Al plurale si può usare l'articolo partitivo dei, degli, delle o l'aggettivo indefinito alcuni/e, qualche

Es. C'erano dei bambini (alcuni bambini, qualche bambino).
Vidi delle ragazze (alcune ragazze , qualche ragazza).

C'è anche un'altra possibilità: in alcuni casi (ma non sempre) si può fare a meno sia dell'articolo partitivo che dell'aggettivo indefinito, lasciando il nome plurale senza un'ulteriore indicazione

Es. Abbiamo avuto delle (alcune) noie con la macchina.
Abbiamo avuto noie con la macchina.

Ho dei (alcuni) dubbi sulle sue capacità.
Ho dubbi sulle sue capacità.

Schema riassuntivo dell'articolo

DETERMINATIVO INDETERMINATIVO
maschile femminile maschile femminile
singolare il lo (l') la (l') un uno una (un')
plurale i gli le - - -

L'ARTICOLO PARTITIVO

L'articolo partitivo (del, dello, della; dei, degli, delle) indica una «parte» indefinita.


SINGOLARE

DEL, DELLO, DELLA

Al singolare l'articolo partitivo indica una parte, una quantità indeterminata di un tutto, un po' di qualcosa

Es. Voglio del prosciutto.
Comprai del pane.
Mangiò della carne.

PLURALE

DEI, DEGLI, DELLE

Al plurale l'articolo partitivo sostituisce l'articolo indeterminativo (che non ha plurale) e assume il valore di alcuni, qualche

Es. Vidi dei ragazzi.
Ho preso delle insufficienze.

LA PREPOSIZIONE ARTICOLATA

La fusione dell'articolo determinativo con una preposizione semplice dà luogo alla preposizione articolata.

Questo lo schema delle preposizioni articolate:

di a da in con su
il del al dal nel col sul
lo dello allo dallo nello   sullo
la della alla dalla nella   sulla
i dei ai dai nei coi sui
gli degli . agli dagli negli sugli
le delle alle dalle nelle sulle

Le preposizioni articolate seguono le stesse norme dell'articolo determinativo da cui sono formate

Es. lo zio - dello zio (errato del zio)

lo psicologo - dello psicologo (errato del psicologo)

ATTENZIONE!

Non si confonda la preposizione articolata con l'articolo partitivo

Es. I volti dei bambini fanno tenerezza. // è preposizione articolata
In piazza c'erano dei (alcuni) bambini. //
è articolo partitivo