IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA DI TORINO: (0) DOVE_ SI VIVE LA STORIA DEL
CINEMA
Festeggia i 17 anni alla Mole Antonelliana il Museo del Cinema di Torino.
(1) ______________ mezzo milione di visitatori l’anno e un innamoramento
quasi unanime da parte di
chi vi entra. (2) ______________ per diventare il più bel museo al mondo del
cinema, e (3)
______________ uno dei più originali, è stato necessario creare un’alchimia
tra tante anime e luoghi.
La prima fu quella di Maria Adriana Prolo, la storica fondatrice. La Prolo
(4) ______________ dagli
anni ’30 aveva iniziato a cercare e raccogliere materiali (5) ______________
fotografie, macchine,
manifesti, scritti, (6) ______________ qualsiasi cosa avesse a che fare con
il cinema. L’idea di esporre
tutte queste meraviglie germogliò, (7) ______________, solo negli anni ’40,
e bisogna aspettare il 1958
per la prima vera apertura di un Museo del Cinema, nella sede di Palazzo
Chiablese. Chi lo frequentava
allora, studenti o semplici appassionati, ricorda (8) ______________ la
prima mostra di cimeli che fu
allestita al pianterreno del Palazzo, (9) ______________ al piano superiore
erano collocati una cineteca
e una piccola biblioteca: tutto sapeva d’antico.
Era (10) ______________ un inizio, e per pochissimi: si pensava, (11)
______________,
principalmente a salvare dall’oblio e dal macero i prodotti di un’arte che
era ritenuta minore.
Ad aiutare la Prolo, oltre al regista Pastrone, al critico Gromo e a vari
personaggi del mestiere, c’era (12)
______________ un esercente torinese, Giordano Ventavoli. Quest’ultimo aveva
imparato a conoscere
il cinema dal basso, nelle platee piene di fumo (13) ______________ staccava
i biglietti. Così, (14)
______________ si trattò di aprire il Museo, volle che fosse qualcosa di
spettacolare come il cinema:
luci, colori ed effetti speciali che attraessero le masse, (15)
______________ solo i cinefili nel senso
stretto del termine.
(16) ______________, con l’inizio del nuovo secolo, arrivò un nuovo luogo in
cui ospitare il museo: la
Mole Antonelliana, nata originariamente (17) ______________ sinagoga, e
acquisita nel 1878 dal
Comune di Torino (18) ______________ era in costruzione, per farne un
monumento all’unità
nazionale.
Al suo interno lo scenografo François Confino ha lavorato d’ingegno e
fantasia (19) ______________
dare vita a una presentazione spettacolare, (20) ______________ investe il
visitatore di continui e
inattesi stimoli visivi e uditivi. |