SILVIO GAZZANIGA: UNO SCULTORE “MONDIALE”
1 A. Non tutti sanno che a disegnare nel 1971 il trofeo di uno dei più
importanti eventi
sportivi, la Coppa del Mondo FIFA, è stato uno scultore italiano, il
milanese Silvio
Gazzaniga.
q B. Finché ci sarà posto su questi spazi per scrivere i nomi delle
nazionali, la coppa di Gazzaniga verrà messa in palio, probabilmente fino ai
Mondiali del 2038. Interrogato su questo, il
novantacinquenne Gazzaniga sorride e dice la sua.
q C. Subito dopo il disegno, per rendere al meglio la particolarità
scultorea, Gazzaniga pensò di
preparare un modello formato con un calco in gesso da presentare alla
commissione.
q D. Per questa ragione, il 5 aprile del 1971 una commissione di esperti, si
riunì nella sede della
FIFA a Zurigo e bandì un concorso internazionale per la creazione di una
nuova coppa del
Mondo.
q E. Proprio la possibilità di toccare il calco e impugnare così l’opera,
oltre che semplicemente
vederla, colpì i giudici della FIFA.
q F. Non appena seppe di questo concorso, Gazzaniga si mise all’opera.
Preparò un disegno in
cui due giocatori alzano le braccia verso l’alto nella gioia della vittoria.
q G. L’anno prima, nel 1970 ai Mondiali del Messico, il Brasile aveva vinto
per la terza volta la
Coppa Rimet. Secondo il regolamento dell’epoca, dopo la terza vittoria, vi
era la definitiva assegnazione della Rimet. Quell’anno, quindi, fu assegnata
al Brasile.
q H. Attorno e sotto questa base del trofeo, in appositi riquadri, vengono
incisi, ciascuno nella
lingua ufficiale della relativa nazione, i nomi delle nazionali che dal 1974
hanno vinto il trofeo.
q I. “Mi spiace sapere che la mia bambina andrà in pensione, ma è giusto
così. Mi piacerebbe
che a realizzare la nuova coppa fosse un giovane scultore perché sia
espressione della sua
epoca, come la mia lo è stata della fine del Novecento”.
q J. Così, tra le 53 proposte presentate, la commissione scelse il progetto
di Gazzaniga. La
coppa venne così fusa in oro massiccio a 18 carati per un’altezza di 36,8
centimetri. La base,
invece, venne realizzata con due anelli di materiali semipreziosi.
q K. Dopo l’assegnazione al Brasile, la FIFA ebbe quindi la necessità di
creare un altro trofeo
da assegnare alle squadre vincitrici dei successivi Mondiali. |