CILS B2 Giugno 2017
Test di comprensione della lettura
Comprensione della lettura – Prova n. 1

Leggi il testo.
BARGELLO VINCE SUL WEB LA HIT DELLA SODDISFAZIONE
Il museo che dà più soddisfazione in Italia è il Bargello, a Firenze. L’ex tribunale e carcere,
dove brilla il David di Donatello, è il museo con il migliore grado di soddisfazione della visita,
secondo i turisti che commentano sui social network. In una competizione mondiale in cui i
viaggiatori non si fidano più solo della tradizionale guida ma cercano online, avere commenti
positivi sul web significa trasmettere una bella immagine di sé. E la migliore in Italia è quella,
appunto, del Museo Nazionale del Bargello, ma è tutto il “sistema” dei musei italiani ad avere
un voto positivo. Peccato però che musei, gallerie e pinacoteche non sempre rispondano ai
commenti positivi o alle lamentele dei turisti: semplicemente, li ignorano. E questo, a lungo
andare, può essere un punto debole nel futuro dei musei italiani.
A stilare la classifica della soddisfazione dei turisti con i dati presi dalla rete è stata l’agenzia di
marketing e comunicazione Travel Appeal.
“Abbiamo preso i 20 musei statali che hanno cambiato i direttori adesso, quelli che hanno
completa autonomia, ed abbiamo inserito altri 4 musei innovativi, come il Muse o il Museo del
Cinema di Torino che non è neanche statale” spiega Mirko Lalli. Travel Appeal ha poi raccolto
oltre 24 mila commenti, recensioni, tweet e post presenti sui vari social network e li ha
confrontati con quelli di un anno fa.
Il risultato è che il Bargello ha un grado di soddisfazione positivo del 94%, stacca la Galleria
nazionale dell’Umbria di 4 punti così come la Reggia di Caserta e la Galleria Estense. Persino
esperienze innovative come il bellissimo Museo delle scienze di Trento, il Muse, è dietro,
come lo sono gli Uffizi, con un risultato ottimo (77%) ma ben inferiore. Il problema è che, a
fronte di queste recensioni e commenti in gran parte positivi, non si sfrutta la possibilità di ritwittarli, commentarli a propria volta, o rispondergli. Un’attività che farebbe aumentare
visibilità e fiducia. Ma perché solo lo 0,2% dei commenti ha avuto una risposta dagli stessi
musei, con una media di attesa di almeno 6 giorni? “Alle recensioni non si risponde per un
problema culturale. - spiega Lalli - Chi è che dovrebbe rispondere? Il direttore?”. Forse ci
vorrebbe una figura specifica. “Si tratta di un problema culturale. I musei dovrebbero essere
pronti a gestire nuove situazioni. Però il dato positivo è che abbiamo una grande reputazione,
tutti i musei hanno punteggi molto alti. Insomma, sono percepiti bene sul web nonostante
siano poco attivi sulla rete”.
Verrebbe da dire: sono belli, basta quello. Ma la bellezza non basterà nel futuro. “È
importante agire sul web perché, esattamente come accade ad un hotel, vieni scelto dai turisti
per come appari sulla rete. L’apprezzamento dei visitatori è importante perché la prima cosa
che fai quando arrivi in un posto è digitare su Google e capire cosa puoi vedere. E anche quel
motore di ricerca usa le recensioni per dare risultati” insiste Lalli. E se l’apprezzamento cade,
cadi anche nella graduatoria dei motori di ricerca.
Certo, il quadro è confortante: rispetto ad un anno fa molti indicatori (accoglienza, spazi,
servizi e postazione) sono rimasti stabili, alcuni, come gli eventi e l’accessibilità, sono
migliorati. Peggiorata è solo la ristorazione. Ma il dato più strano è che i musei italiani, tra i
meno costosi del mondo, hanno il “voto” peggiore proprio sui biglietti: “È la dimostrazione
dell’errore di comunicazione. Se sai comunicare bene, il consumatore capisce il prezzo di cosa
paga”. Cosa ci sarebbe allora da fare adesso? “Vedere le recensioni intanto, e imparare a
comunicare meglio con un sito web fatto bene e attraverso i social. E questo, purtroppo, nelle
strutture italiane, è ancora molto lontano dalla realtà”.
 
Completa le frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

1. Secondo una recente indagine risulta che il Museo del Bargello di Firenze
A) ha realizzato il miglior sito internet tra i musei italiani.
B) è il museo italiano più cliccato sui motori di ricerca.
C) è il museo più apprezzato nei commenti sui social network.
D) ha avuto il record di visitatori sia reali che virtuali nell’ultimo anno.
2. Secondo l’articolo una possibile criticità nel futuro dei musei italiani è
A) dedicare scarsa attenzione all’immagine del museo su internet.
B) curare poco i servizi multimediali ed interattivi per i visitatori.
C) sottovalutare l’importanza di rispondere alle osservazioni dei visitatori.
D) lavorare in modo autonomo senza sentirsi parte di un sistema museale.
3. Per la sua indagine l’agenzia Travel Appeal ha preso in considerazione
A) tutti i musei pubblici e privati presenti sul territorio italiano.
B) una selezione di musei con gestione autonoma e innovativa.
C) i grandi musei statali e non statali con un’alta affluenza di visitatori.
D) i musei che hanno recentemente cambiato il proprio sito internet.
4. Secondo Mirko Lalli, i musei italiani anche se hanno recensioni positive, avrebbero
bisogno
A) di adeguarsi rapidamente alle esigenze dei visitatori.
B) di avere personale specializzato che risponde ai visitatori sul web.
C) di avere direttori con competenze nel settore della comunicazione.
D) di creare postazioni interattive per lo studio delle opere.
5. Secondo Lalli, per attirare più visitatori i musei dovrebbero
A) fare campagne pubblicitarie efficaci su internet.
B) proporre visite e biglietti su siti di alberghi e di strutture ricettive.
C) attrarre nuove fasce di pubblico attraverso eventi culturali.
D) operare su internet per essere più visibili ai visitatori che interrogano la rete.
6. Rispetto allo scorso anno la soddisfazione dei visitatori risulta inferiore per
A) la qualità dei bar e dei ristoranti all’interno dei musei.
B) le strutture di accoglienza e i servizi per i visitatori.
C) l’organizzazione di mostre e manifestazioni culturali.
D) le caratteristiche di grafica e di navigabilità del sito.
7. Secondo Lalli i visitatori criticano il prezzo del biglietto dei musei italiani perché
A) non comprendono la qualità delle opere e delle strutture museali.
B) non fanno confronti con i prezzi dei biglietti dei musei di altri paesi.
C) non sfruttano tutti i possibili ingressi compresi nel biglietto.
D) non approfittano degli sconti e delle offerte che i musei offrono.