Schede di grammatica italiana
V 2
SUFFISSI VEZZEGGIATIVI
I suffissi vezzeggiativi sono >>>suffissi che esprimono una connotazione affettiva.
Possono essere usati in combinazione con vari elementi:
• nomi
fratello > fratellino
• aggettivi
piccolo > piccolino
• verbi
cantare > canticchiare
I suffissi vezzeggiativi sono formati con gli stessi suffissi >>>diminutivi, soprattutto -etto, -ino, -uccio, e hanno le stesse caratteristiche
naso > nasetto
gatto > gattino
bocca > boccuccia
Anche i suffissi -otto e -acchiotto hanno valore vezzeggiativo
- Non sai quanto vorrei anke io un picciolotto tutto nostro (www.forum.alfemminile.com)
- “Eh, ci tiene lui ai suoi giocattoli, eh ci tiene all’orsacchiotto che gli ha regalato la sua nonna!” (D. Buzzati, Sessanta racconti)
Il suffisso -uccio può avere un significato vezzeggiativo o peggiorativo
- Che bel calduccio!
- Un povero impiegatuccio.
STORIA
Attraverso l’uso vezzeggiativo, alcuni diminutivi latini – perduto il valore affettivo – sono diventati aggettivi di grado positivo, come orecchia dal latino auriculam (vezzeggiativo di auris); vecchio da veclum (da vetulum, a sua volta vezzeggiativo di veteris); fratello e sorella (vezzeggiativi di frater e soror).
VEDI ANCHE
peggiorativi, suffissi
grado degli aggettivi
VI: vedi CI
VICE-
È un >>>prefissoide derivato dal latino vice, caso ablativo del sostantivo latino vicis ‘vicenda’. Si trova in molte parole composte derivate dal latino o formate modernamente con il significato di ‘persona che fa le funzioni di’.
Davanti a nomi di carica o ufficio, vice- indica la persona di grado immediatamente inferiore che sostituisce il titolare nelle sue funzioni in caso di assenza o impedimento
vicesindaco
vicesegretario
vicepreside
viceconsole
vicecomandante
viceammiraglio.
USI
Anche la grafia staccata è abbastanza frequente
- Pescina: si è suicidato il vice Brigadiere dei carabinieri in servizio a Collarmele (www.sergenti.it)
Talora, nell’uso corrente, il secondo elemento può essere sottinteso per brevità, e il prefissoide vice- può essere usato come nome
- Dica tutto a lui, che è il suo vice.
VEDI ANCHE
prefissi
VICINO O VICINO A?
Con funzione di locuzione >>>preposizionale, è consigliabile evitare l’uso del solo vicino e preferire la forma con la preposizione a
- vicino a Napoli
- vicino a scuola
- vicino a casa
L’uso di vicino senza preposizione è dunque scorretto, anche se risulta abbastanza comune e diffuso da tempo
- in un appartamento di Riano, vicino Roma («La Repubblica»).
VIENIMI, VIENMI O VIEMMI?
Nella lingua scritta contemporanea la grafia più diffusa è vienimi
- vienimi a prendere / mi riconosci ho le tasche piene di sassi (Jovanotti, Le tasche piene di sassi)
Nella lingua orale tutte e tre le pronunce sono accettabili e trovano spazio anche la forma vienmi e soprattutto la forma viemmi.
Vienmi e viemmi erano molto comuni nell’uso letterario del passato
- Certo non chiese se non “Viemmi retro” (D. Alighieri, Inferno).
VIOLA: VÌOLA O VIÒLA?
Si tratta di due >>>omografi.
• Vìola, con accentazione >>>sdrucciola, è la 3a persona singolare del presente indicativo del verbo violare
- Ma va bene punire chi viola la legge e favorisce gli abusivi (www.corriere.it)
• Viòla, con accentazione >>>piana, invece è un sostantivo femminile che indica una pianta o un fiore (dal latino violam), un colore e anche uno strumento musicale (dal provenzale viula)
- un mazzetto di viole
- una camicetta viola
- concerto per viola e orchestra.
VEDI ANCHE
accento
VIRGOLA
La virgola indica uno stacco di debole intensità tra due parole o due >>>proposizioni contenute in un periodo e si usa in diversi contesti e con diverse funzioni:
• nelle enumerazioni, nelle descrizioni e negli elenchi di elementi coordinati per >>>asindeto (a eccezione dell’ultimo elemento, preceduto dalla >>>congiunzione e)
- Alle stelle i prezzi di pane, pasta, frutta e prodotti per la casa («La Repubblica»)
• prima o dopo di un’>>>apposizione
- Io sono nato a Ferrara, città tra le più belle d’Europa, patria del Rinascimento, nella quale hanno vissuto e lavorato Ariosto e Tasso (www.mclink.it)
• nelle proposizioni >>>incidentali: in questi casi la virgola può contrassegnare il semplice inciso costituito da una congiunzione, oppure isolare strutture complesse
- Così a occhio, mi pare, stamattina c’è più traffico del solito
- Vivere in città, ormai, è sinonimo di caos a tutte le ore del giorno
• prima (o anche dopo) un vocativo assoluto, quando cioè ci si rivolge a qualcuno interpellandolo
- Stefano, sbrigati!
- Mi sorprendi, caro Paolo
• per separare una proposizione da una coordinata (>>>coordinate, proposizioni) introdotta dalle congiunzioni ma, tuttavia, però, anzi
- Oggi il cielo è nuvoloso, ma non è previsto che pioverà
• per separare una proposizione >>>principale da una proposizione >>>subordinata introdotta da anche se, per quanto, poiché, benché, giacché, sebbene, quando, mentre
- per quanto mi riguarda, io non ho dubbi (F. Moccia, Scusa ma ti chiamo amore)
• con le proposizioni >>>relative, in alcuni casi, la virgola svolge una funzione distintiva e la sua presenza o assenza modifica il senso di una frase, distinguendo una relativa restrittiva da una relativa esplicativa
- I giornalisti che erano presenti sono rimasti sorpresi da tanto interesse e attenzione (= non tutti i giornalisti, ma solo quelli che erano presenti)
- I giornalisti, che erano presenti, sono rimasti sorpresi da tanto interesse e attenzione (= tutti i giornalisti sono rimasti sorpresi)
Invece la virgola non deve essere usata all’interno di blocchi unitari di parole. Dunque, ad esempio
ERRATO | CORRETTO | |
tra soggetto e predicato verbale | Marco, gioca a tennis | Marco gioca a tennis |
tra verbo e complemento | Carlo legge, il giornale | Carlo legge il giornale |
Luigi, pensa al futuro | Luigi pensa al futuro | |
tra sostantivo e aggettivo | Ho bevuto un vino, rosso davvero squisito | Ho bevuto un vino rosso davvero squisito |
tra proposizione principale e proposizione: | ||
- soggettiva | È necessario, che tutti contribuiscano | È necessario che tutti contribuiscano |
- oggettiva | Credo, che domani partirò | Credo che domani partirò |
- interrogativa indiretta | Chiedigli, dove abita | Chiedigli dove abita |