Schede di grammatica italiana
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SCIVOLARE: AVERE O ESSERE?

Il verbo scivolare può essere usato, nei tempi composti, sia con l’ausiliare >>>essere sia con l’ausiliare avere

- Il piatto gli è scivolato addosso

- Il campione russo ha scivolato sul ghiaccio con mille piroette

Quando si vuole mettere in rilievo la durata dell’azione, si preferisce l’ausiliare avere

- La moto ha scivolato per una ventina di metri (www.motoclub-tingavert.it)

Naturalmente, in base alle norme della >>>concordanza, quando si usa l’ausiliare essere il participio passato deve essere accordato in genere e in numero con il soggetto

- Giulia è scivolata sulla classica buccia di banana.

 

 

SCLÈROSI O SCLERÒSI? vedi ARTERIOSCLÈROSI O ARTERIOSCLERÒSI?

 

 

COMPLEMENTO DI SCOPO vedi FINE O SCOPO, COMPLEMENTO DI

 

 

SCOPRII O SCOPERSI?

Entrambe le forme sono corrette, ma quella di gran lunga più comune è scoprii (e scoprì, scoprirono). 

Scopersi (come scoperse e scopersero) è oggi di uso molto più raro e si avvia a diventare una forma antiquata. Lo stesso vale per le forme di >>>passato remoto cosiddette “deboli” presenti nei paradigmi dei verbi aprire, riaprire, coprire, ricoprire, offrire, riscoprire.

 

STORIA 

Nell’edizione definitiva dei Promessi sposi, la cui lingua è esemplata sul parlato fiorentino colto del primo Ottocento, Manzoni corresse i vari aperse, coperse, scoperse, offerse sostituendoli rispettivamente con aprì, coprì, scoprì, offrì.


SCORRAZZARE O SCORAZZARE?

La forma corretta è scorrazzare con due r, come il verbo correre da cui deriva.

La forma scorazzare, con una sola r, è scorretta, anche se si tratta di un errore abbastanza comune e diffuso da tempo, dovuto a una probabile influenza della parola corazza.

 

 

ACCENTAZIONE SDRUCCIOLA

L’accentazione sdrucciola (detta anche proparossitona) si ha quando l’>>>accento cade sulla terz’ultima sillaba della parola

lìrica, àmido, pèntola, lògico

Di solito l’accento grafico è facoltativo, ma è consigliabile usarlo quando esistono parole scritte nello stesso modo, ma pronunciate diversamente (>>>omografi):

>>>àmbito (= sostantivo) o ambìto (= participio passato del verbo ambire)

>>>prìncipi (= plurale di principe) o princìpi (= plurale di principio)

>>>séguito (= sostantivo) o seguìto (= participio passato del verbo seguire).

 

VEDI ANCHE

piana, accentazione

bisdrucciola, accentazione

trisdrucciola, accentazione

tronca, accentazione

 

 

SEBBENE vedi CONCESSIVE, CONGIUNZIONI

 

 

SECONDA CONIUGAZIONE

La seconda coniugazione comprende tutti i verbi il cui infinito termina in -ere.

Appartiene a questo gruppo la maggior parte dei verbi della seconda e della terza coniugazione latina.

• I verbi che terminano in -cere e -gere modificano la pronuncia della c e della g davanti a desinenze che cominciano per a o per o

vincere (con c di cena) > vinca (con c di cane)

stringere (con g di gelato) > stringo (con g di gatto)

• Nel verbo cuocere si conserva sempre la stessa pronuncia della c; per rendere questo suono, nella grafia si aggiunge una i >>>diacritica

cuocere> cuocio, che io cuocia

• I verbi in -cere mantengono la stessa pronuncia della c nel participio passato in -uto, aggiungendo una i diacritica

tacere> taciuto

crescere> cresciuto

• I verbi che terminano in -gnere conservano di regola la i delle desinenze – anche se superflua ai fini della pronuncia  – nella 1a persona plurale dell’indicativo e del congiuntivo presente, e nella 2a persona plurale del congiuntivo presente

spegnere> spegn-iamo

• È diffusa anche la grafia senza i, che – pur giustificata dal punto di vista della pronuncia – è sconsigliabile, perché altera la forma della desinenza

- Intanto spegnamo la luce (www.ilrespiro.eu)

• I verbi che nelle forme accentate sulla >>>radice hanno un dittongo, tendono a perderlo nelle forme accentate sulla desinenza (>>>dittongo mobile)

io mi siedo> noi ci sediamo

lui tiene> voi tenete

• Al passato remoto i verbi della seconda coniugazione possono uscire sia in -ei, -è, -erono, sia in -etti, -ette, -ettero

~ Spesso le due forme convivono e sono entrambe comuni

temei, temè, temerono; temetti, temette, temettero

~ Quando il verbo ha una t nella radice la forma più comune è quella in -ei

battere > battei (non *battetti)

sfottere > sfottei (non *sfottetti)

~ Nei verbi con la radice che termina per consonante diversa da t è più comune la forma in -etti

credere> credetti (meno comune credei

dovere> dovetti (meno comune dovei, >>> dovette o dové?)

Per sapere se un verbo ha il passato remoto in -ei o in -etti è necessario consultare il dizionario.

  

VEDI ANCHE

coniugazioni dei verbi

 

 

SECONDARIE, INTERIEZIONI vedi INTERIEZIONI SECONDARIE

 

 

SECONDARIE, PROPOSIZIONI vedi SUBORDINATE, PROPOSIZIONI

 

 

SECONDO O A SECONDA DI?

Entrambe le forme sono corrette per introdurre un complemento di >>>limitazione, ma sono soggette a restrizioni di significato.

• Con il valore di ‘in base a, in rapporto a’, si può usare sia secondo sia a seconda di

- Privilegi attribuiti non secondo il merito (www.ilpost.it)

- Paghiamoli a seconda del merito (www.ragionpolitica.it)

• Con il valore di ‘in conformità al modo di vedere di’, si può usare solo secondo

- Secondo me pioverà

- Secondo Francesco è inutile tentare di nuovo

Scorretta, invece, è la variante popolare a secondo di, che nasce da un’indebita confusione tra le due forme.

 

 

SECONDO TERMINE DI PARAGONE vedi PARAGONE, COMPLEMENTO DI

 

 

SEGUITO: SÉGUITO O SEGUÌTO?

Si tratta di due >>>omografi.

Séguito, con accentazione >>>sdrucciola può essere:

- la 1a persona singolare del presente indicativo del verbo seguitare 

- Séguito sulla mia strada

- un sostantivo maschile, derivato dal verbo seguitare, che significa ‘insieme di cose o persone che seguono’

- È passato il medico con il suo séguito

Seguìto, con accentazione >>>piana, invece è il participio passato del verbo seguire

- Sono stato seguìto da un’auto sospetta.

 

VEDI ANCHE   

accento

 

 

SEMI-

È un >>>prefissoide derivato dal latino semi-, che significa ‘a metà, parzialmente’ o ‘quasi’. 

Si trova in parole composte derivate direttamente dal latino (semiacerbo, semicircolo) o formate modernamente da sostantivi e aggettivi

- asse > semiasse 

- serio > semiserio

- freddo > semifreddo

Lo stesso valore ha anche il prefissoide emi-, dal greco hèmi-, usato soprattutto nel linguaggio tecnico e scientifico

emiciclo (‘spazio semicircolare’), emiembrione (‘embrione parziale’), emisfero (‘mezza sfera’).

 

 

SEMICONSONANTI

Le semiconsonanti sono rappresentate da i e u quando sono atone e sono seguite da un’altra vocale. 

Si chiamano così perché hanno una durata più breve di una normale vocale e un suono intermedio tra la vocale e la consonante. 

Danno origine ai >>>dittonghi ascendenti: (piano), (guarda), (piede), (guerra), (piove), (tuono), (fiume), (guida).

 

 

SEMIVOCALI

Le semivocali sono rappresentate da i e u quando sono atone e sono precedute da un’altra vocale.

Si chiamano così perché hanno una durata più breve di una normale vocale e un suono intermedio tra la vocale e la consonante. 

Danno origine ai >>>dittonghi discendenti: ài (mai), àu (auto), èi (sei), èu (neuro), òi (poi), ùi (fui).

 

 

SEMMAI O SE MAI?

Entrambe le grafie sono corrette. 

Sia semmai, con >>>univerbazione e >>>raddoppiamento sintattico, sia se mai, con grafia separata, possono essere usate nei due valori della parola:

• con valore di avverbio, con il significato di ‘caso mai, tutt’al più’. In questo caso, però, è molto più comune la grafia univerbata semmai

- E non dire alla nostra età. Alla tua, semmai (G. Pontiggia, La grande sera)

- Ho deciso che sarai tu a chiedermelo, se mai (F. Sanvitale, Madre e figlia)

• con valore di congiunzione, con il significato di ‘qualora’. Introduce la protasi di un >>>periodo ipotetico, sia con il congiuntivo, sia con l’indicativo. In questo caso è molto più comune la grafia separata se mai 

- tre cose forse colpirebbero un visitatore d’oggi, se mai una simile visita potesse compiersi (S. Vassalli, La chimera)

- Il mondo che ha in testa Mucchetti, se mai è esistito non esiste più («Corriere della Sera»)

- Gli sarebbe facile far saltare la candidatura Tronchetti, semmai fosse proposta («La Repubblica»).

 

VEDI ANCHE

congiuntivo

indicativo

 

 

SEMPLICI, CONGIUNZIONI vedi CONGIUNZIONI

 

 

SEMPLICI, PREPOSIZIONI vedi PREPOSIZIONI