Schede di grammatica italiana
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PRONOMI RELATIVI
I pronomi relativi mettono in relazione una proposizione >>>principale con una proposizione >>>subordinata e stanno al posto di un elemento (un nome, un pronome, una frase) della frase reggente, detto antecedente.
I pronomi relativi sono che, cui, il quale:
• che, invariabile per genere e numero, si usa per persona, animale o cosa in funzione di soggetto e complemento oggetto
- La ragazza che sta parlando è la figlia del direttore
- La ragazza che stai guardando è la figlia del direttore
- Il municipio, che è stato ristrutturato di recente, ha i pannelli solari sul tetto
• cui, invariabile per genere e numero, si usa per persona, animale o cosa in funzione di complemento indiretto preceduto da una preposizione (facoltativa solo nel caso del complemento di termine)
- Ascolta! È questa la canzone di cui ti parlavo!
- La pianta da cui è tratto lo zucchero
- Il dottore a cui mi sono rivolto è molto preparato
- La persona cui ti riferisci è mia amica
• il quale, variabile per genere e numero, si usa al posto di che e di cui in funzione di soggetto, oggetto e complemento indiretto
- Ho parlato con i suoi amici, i quali sostengono di non averlo visto
- Ti telefonerà il dottor Rossi, il quale hai già conosciuto un anno fa
- Non puoi dimenticarti della persona con la quale hai passato i momenti più belli della tua vita
- Nella tabella sono elencate tutte le forme che il quale può assumer
Soggetto e complemento oggetto | |||
SINGOLARE | PLURALE | ||
MASCHILE | FEMMINILE | MASCHILE | FEMMINILE |
il quale | la quale | i quali | le quali |
Complementi indiretti | |||
al quale | alla quale | ai quali | alle quali |
del quale | della quale | dei quali | delle quali |
dal quale | dalla quale | dai quali | dalle quali |
nel quale | nella quale | nei quali | nelle quali |
con il quale | con la quale | con i quali | con le quali |
sul quale | sulla quale | sui quali | sulle quali |
per il quale | per la quale | per i quali | per le quali |
- | - | tra (fra) i quali tra | (fra) le quali |
Il pronome il quale permette di individuare con precisione e senza equivoci l’antecedente. Tuttavia, salvo alcuni casi particolari, nella lingua parlata e scritta il pronome il quale è sostituito molto spesso dai più comuni che e cui.
USI
Nel complemento di >>>luogo, il pronome relativo può essere sostituito da dove
- L’appartamento nel quale (in cui) abito / L’appartamento dove abito
È invece scorretta, anche se recentemente si è molto diffusa nel parlato, l’estensione di dove al complemento di >>>tempo determinato
- In un giorno dove la voglia di scappare è più presente nell’aria, sono inciampata nel tuo sito (www.bretagna.com).
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che o cui?
che o il quale?
complementi
RENI: I O LE?
Il sostantivo maschile rene ha due plurali, entrambi provenienti dal plurale latino renes, che corrispondono a significati diversi.
• I reni, plurale maschile regolare, si usa con il valore di ‘organi del corpo umano’
- Il nefrologo si occupa delle malattie dei reni
• Le reni, plurale femminile in -i, si usa con il valore di ‘parte bassa della schiena’
- Mi ha dato un colpo sulle reni.
RE / REGINA
È uno di quei nomi maschili che formano il femminile in modo irregolare con il suffisso -ina, come >>>gallo / gallina, >>>eroe / eroina e zar / zarina.
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femminile dei nomi
RE-, RI-
È un >>>prefisso che deriva dal latino re-. Indica il ripetersi di un’azione nello stesso senso o in senso contrario, e si trova in parole composte in cui il secondo elemento è più spesso un verbo
- reagire
- reiterare
- respingere
In alcuni casi, oltre alla forma re-, è possibile anche quella ri-
- recuperare / ricuperare
- remunerare / rimunerare
Talvolta re- (o ri-) non ha valore di ripetizione, ma funzione derivativa
- refrigerare (= rendere freddo)
- riscaldare (= rendere caldo).
RETINA: RÈTINA O RETÌNA?
Si tratta di due >>>omografi.
• Rètina, con accentazione >>>sdrucciola, è un sostantivo femminile (dal latino medievale rètinam) che indica la ‘membrana di natura nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio’
- Quando la retina non è ancora staccata ma presenta fori o rotture retiniche sufficientemente localizzate il trattamento può essere fatto con il laser (www.oculista.info)
• Retìna, con accentazione >>>piana, è invece un sostantivo femminile che significa ‘piccola rete, reticella’(diminutivo di rete)
- Le foto scattate questa settimana all’arrivo del cantante in tribunale in California mostrano sopra la fronte, dove comincia l’attaccatura dei folti capelli, una sottile retina (www.beautys-magazine.com).
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accento
VERBI RIFLESSIVI
Nei verbi riflessivi l’azione compiuta dal soggetto ricade nella maggior parte dei casi sul soggetto stesso.
I verbi riflessivi si coniugano combinandosi con i pronomi >>>personali e si dividono in:
• riflessivi diretti, se il soggetto e l’oggetto della frase coincidono
- Giuseppe si veste
- Claudia si lava
• riflessivi indiretti, se l’azione non ricade direttamente sul soggetto, anche se questo ne ricava un beneficio
- Mi chiedo come mai Paolo non sia ancora tornato
- Federica si pulisce le mani
• riflessivi reciproci, se due o più soggetti compiono un’azione e nello stesso tempo la subiscono
- Luca e Simonetta si sposano
- Il sindaco e il parroco si stringono la mano.
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pronominali, verbi
RIFLETTEI O RIFLESSI?
Il verbo riflettere ha due forme per la prima persona singolare del >>>passato remoto indicativo, che corrispondono a significati diversi.
• La forma cosiddetta “debole” riflettei si usa per esprimere il significato di ‘considerare’
- Io, benché riflessivo per impeto, non riflettei nel prendere quella risoluzione (V. Alfieri, Vita di Vittorio Alfieri scritta da esso)
• La forma “forte” riflessi – oggi poco usata – esprime il significato di ‘mandare riflessi’, anche in senso metaforico
- Quasi come uno specchio, riflessi la luce del sole
A questa stessa differenza di significato corrisponde, per il passato prossimo, l’opposizione tra ho riflettuto ‘ho meditato, ho considerato’ e ho riflesso ‘ho mandato riflessi’
- Però un paio d’anni fa ho riflettuto che la scadenza si avvicinava («La Repubblica»)
- La superficie ha riflesso la mia immagine.
USI
Nell’uso comune contemporaneo la forma del passato remoto riflettei tende a essere prevalente sia nel significato di ‘considerare’, sia di ‘mandare riflessi’.
RIGUARDO A O RIGUARDO?
La forma corretta è riguardo a, con preposizione
- l’amministrazione USA è molto vaga riguardo ai suoi progetti per il dopoguerra («La Repubblica»)
La forma senza la preposizione a, anche se molto diffusa, è scorretta
- le statistiche che vengono diffuse fuori dall’Iraq riguardo le scuole e gli ospedali riaperti («Corriere della Sera»)
Quest’uso è dovuto forse all’uso transitivo del verbo riguardare, in costruzioni come per quanto riguarda qualcosa, per ciò che riguarda qualcosa.
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preposizioni
RITRAZIONE DELL’ACCENTO
La ritrazione dell’accento consiste nello spostamento dell’>>>accento dalla propria sede originaria verso l’inizio della parola.
Spesso una parola con accentazione >>>piana viene pronunciata con accentazione >>>sdrucciola per influenza di altre parole dal suono simile.
Ad esempio, pudìco tende a essere pronunciato pùdico, forse sul modello di lùdico (>>>pùdico o pudìco?), oppure bocciòlo tende ad essere pronunciato bòcciolo, sul modello di parole come àngolo, pàrgolo, càlcolo (>>>bocciòlo o bòcciolo?).
ROBOANTE vedi REBOANTE O ROBOANTE?
RUBRICA: RUBRÌCA O RÙBRICA?
La pronuncia corretta è rubrìca, con accentazione >>>piana. La parola deriva infatti dall’espressione latina rubrìcam (terram), che indicava la terra rossa usata nell’arte libraria antica per tingere l’asticella centrale e la custodia del volume e per scrivere i titoli dei capitoli.
La pronuncia rùbrica, con accentazione >>>sdrucciola, è dovuta a un’errata >>>ritrazione dell’accento ed è dunque scorretta, anche se si tratta di un errore abbastanza comune e diffuso da tempo.
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accento