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Òåêñòû-6 Ðóêîâîäñòâî ïåäàãîãà
| 14. LA SALUTE A. – Zia, sei stata dal medico? Cosa ti ha detto? – Sì, certo, ci sono stata. Ho preso l’appuntamento per le 15:30. Il dottore mi ha misurato la pressione, ha sentito il polso e mi ha prescritto qualche farmaco. Mi ha detto di farmi visitare da un neurologo, ti spiego perché. Come sai da un po’ tempo soff ro di emicrania. Il dottore sostiene che questa provoca dolori muscolari e mal di schiena. In più il dottor Masini insiste per una visita da un otorino. Secondo lui, il raff reddore che ho preso può provocare tosse cronica, starnuti e crampi ciò che conduce a sua volta a problemi digestivi e all’ulcera. Figurati! Ah, ha detto che devo fare la gastroscopia! Dio mio, ho tanta paura della nausea e del vomito. – Una cosa del genere non l’ho mai sentita! Sono tutte scemenze! Questi sintomi non sono aff atto legati tra di loro. Madonna mia! Non credo alle mie orecchie. Che assurdo! Non avrai capito bene. – Ma dai, sono vecchia ma non sono sorda o defi ciente. Se voglio guarire, devo curarmi come si deve! Seguirò le indicazioni del dottor Masini. E tu, come stai? Hai l’infl uenza o un’infi ammazione alla gola? – Tutto a posto. Sono quasi guarito. Zia, mi raccomando, abbi cura di te! Non ascoltare troppi pareri. |
| B. Un lungo turno di notte al Pronto Soccorso. Guardo i miei colleghi, i medici d’urgenza, i chirurghi e gli infermieri, che sono di turno. Sono bravi e preparati, amano il loro mestiere e cercano di aiutare i malati. Non sono qui per caso, ma per scelta. Off rono ai cittadini risposte effi caci in modo effi ciente. Sono le 23:45 e il primo caso è un ragazzo di circa 25 anni. Leggo la scheda del paziente: stati di ansia, pressione alta, attacchi di panico, vertigini. Ha l’esaurimento nervoso e crisi d’ansia, è troppo evidente. 00:40, un bambino di 11 anni lamenta un forte dolore al polso destro sopra il quale tiene una busta di ghiaccio. Si è fatto male giocando sulla scale. Lo mando con la mamma a fare i raggi e scopriamo che si tratta di una frattura, purtroppo. 157 3:15, portano un signore di 70 anni in barella con un attacco cardiaco, colpito dal morbo di Alzheimer e quindi non capisce dove si trova. Lo trasferiamo nel reparto di Terapia intensiva. 5:30, un uomo investito da un’auto viene ricoverato in gravi condizioni. Ha una commozione cerebrale, fratture vertebrali, ferite sul viso. Dall’analisi del sangue scopriamo che il paziente ha l’AIDS. Speriamo di non esserne contagiati. 6:50, giunge una donna con delle ustioni gravi. Respira grazie al respiratore automatico. È il risultato di un incidente domestico: ha fatto cadere una pentola d’acqua bollente dal fornello, così è stata travolta dall’acqua sulle cosce e sulle ginnocchia. 8:20, una bambina di 5 anni con i genitori spaventati, l’ha punta qualche insetto, dopo di ché si è grattata a sangue le braccia. E così via. Finisco verso le 10. Grazie a Dio, nessun decesso... |
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