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Òåêñòû-6 Ðóêîâîäñòâî ïåäàãîãà
| 10. IL TEMPO ATMOSFERICO E LE CATASTROFI NATURALI A. Buona sera! Ecco le previsioni per domenica 29 ottobre 2019. Amburgo: nuvole con pioggia e schiarite, 12°C; Atene: sole e caldo, 18°C; Barcellona: poco nuvoloso e caldo, 16°C; Berlino: cielo sereno, rugiada al matttino, 11°C; Budapest: burrasca con fortissimo vento, 9°C; Copenaghen: foschia densa e cielo coperto, 8°C; Dublino: pioggia a dirotto mescolata a raffi che di vento, 5°C; Il Cairo: afa, 31°C; Istanbul: maltempo, tuoni e fulmini, 12°C; Kiev: violento temporale con lampi, 6°C; Lisbona: sole e caldo, 19°C; Londra: forte temporale, pericolo di grandine, 4°C; Lubiana: tempo instabile e ventoso, 11°C; Madrid: soleggiato, cielo limpido, 17°C; Monaco: limpido ma freddo, 0°C; Mosca: prima gelata, –1°C; Oslo: bufera di neve, –4°C; Parigi: forti piogge, rischio di allagamenti, 7°C; Praga: fresco e umido, 13°C; Riga: tempesta di neve, –5°C; Roma: temporale con tuoni e fulmini, 14°C; San Pietroburgo: neve, –3°C; Stoccolma: gelo e brina, –4°C; Varsavia: tempo nevoso con sole, 0°C; Vienna: forti precipitazioni, 1°C; Zagabria: secco e tiepido, 15°C; Zurigo: nebbia fi tta, 10°C. |
| B. Sarà che sono un uomo davvero «fortunato»? Forse Dio mi mette alla prova per farmi più resistente o mi punisce per i peccati commessi nelle vite precedenti? Quante volte sono stato in pericolo di morte! E tutte le volte sono sopravissuto! Sin dall’infanzia il destino mi ha dimostrato la sua forza e non mi restava nient’altro che sottomettermi alle circonstanze. Ho preso mille precauzioni ma invano, non sono riuscito a evitare le trappole che mi ha teso la vita. Una vera maledizione! Allora cercherò di enumerarvi tutti i casi dei disastri che mi sono capitati. Il 26 aprile 1986, avevo 16 anni, abitavo in una cittadina nei pressi di Kiev, ci siamo esposti tutti alle radiazioni e poi i miei zii ed io siamo stati evacuati il giorno dopo l’esplosione nella centrale nucleare di Černobyl. Il 7 febbraio 1999, sulle montagne del Sud della Polonia, una valanga travolge 13 sciatori: siamo rimasti sepolti sotto la neve per 50 minuti e io sono stato salvato solo per miracolo. Il 14 luglio 2003, eravamo in Portogallo a fare una gita di 3 giorni in un parco naturale e siamo stati isolati per qualche ore a causa di un grande incendio ma grazie ai vigili del fuoco che spegnevano i focolai intorno a noi, siamo stati evacuati con due elicotteri. Il 1 maggio 2007, eravamo in Georgia per la luna di miele, una frana ci ha tenuto in ostaggio per 4 giorni, l’autostrada era chiusa, dappertutto c’erano sassi, fango e detriti. Il 20 giugno 2009, visito un mio collega in un villaggio bulgaro a 60 chilometri da Varna. Dopo le piogge torrenziali che hanno colpito tutta la zona dell’Est del paese, il fi ume ha allagato il villaggio e come conseguenza ha danneggiato le case e i prati, essendo l’inondazione più devastante degli ultimi anni. Il 15 ottobre 2016, sono in una trasferta di lavoro in Grecia, ci sono state 4 violente scosse di terremoto nella notte di magnitudo 5.6, la gente in strada, i bambini che piangevano. Insomma, tutte cose normali, no? Cosa mi rimane? La siccità, uno tsunami, un uragano, un’eruzione vulcanica, l’invasione delle cavallette? No, grazie, ne ho le tasche piene. Non sono un codardo ma non ce la faccio più. |
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