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| 5. LA CITTÀ A. Cari miei, adesso vi spiego come raggiungere casa mia. All’aeroporto prendete l’autobus 876, 769, 587 o 698. Non dimenticate di vidimare i biglietti a bordo dell’autobus. Scendete alla quinta fermata – Piazza del Pozzo. Poi attraversate la strada, andate diritto fi no al canale, girate a destra e poi alla terza via girate a sinistra. All’angolo c’è il mio palazzo di quattro piani. L’appartamento si trova al piano terra. Il quartiere è molto verde e tranquillo. Davanti al palazzo ci sono un’edicola e una tabaccheria dove Lu potrà comprare un accendino, un portacenere e una stecca di sigarette perchè io non ce li ho più: ho smesso di fumare poco fa. Potete fumare in cucina ma dopo dovete dare aria all’appartamento. Nella casa vicina, a destra, troverete un bancomat, un parrucchiere, una farmacia e una tintoria. Per fare il bucato c’è una lavanderia a gettoni sul canale. Accanto alla lavanderia ci sono un fruttivendolo, una macelleria, una pizzeria d’atmosfera «Due ancore e una botte» e un piccolo ristorante squisito «La chiocciola pazza». Ci mangio sempre i frutti di mare: ostriche, anguille, gamberetti e cozze. Se andate un po’ avanti c’è anche una piccola birreria. Ci potete assaggiare della birra alla spina, un boccale costa 5 euro. Vicino alla fermata del tram ci sono una panetteria, una pasticceria e la posta. Alla posta potete comprare francobolli e buste, da lì potete spedire i pacchi a Pechino. Ricordate che la metropolitana non passa attraverso il nostro quartiere! Se noleggiate la macchina la potete lasciare nel parcheggio gratuito riservato agli abitanti del quartiere. Sul tavolo vi lascio il codice per aprire la sbarra. Non dimenticate che non c’è nessun benzinaio qui vicino. Se a casa la lampadina si fulmina ne ho molte nella scatola dell’armadietto del corridoio. Se saltano i tappi della corrente, chiedete al portinaio di aiutarvi. Caso mai vi lascio anche il numero di Matteo. L’ho già avvertito. Godetevi la vita! Baci e abbracci, a presto, Brigitta P.S. Se Lu avrà bisogno delle lenti o di una nuova montatura c’è un’ottica sulla piazza dove scenderete dall’autobus. Si trova fra l’agenzia di scommesse e la gioielleria. Sul tavolo vi lascio una carta SIM. Potete fare una ricarica telefonica su Internet. Un’ultima cosa: se avrete ospiti tenete conto della vicina di sopra che è una persona sgradevole e chiama la polizia per qualsiasi motivo! Non fate rumore dopo le 21! |
| B. La nostra piccola città conta 36 579 abitanti. È una meta turistica rinomata, grazie in particolare alla sua posizione geografi ca e ai monumenti storici che sono molto noti. La città è situata sul lago e ha un favorevole microclima che permette di avere una vegetazione mediterranea. Qui il municipio mantiene un centro storico perfettamente conservato – l’UNESCO ha dichiarato la cittadella Patrimonio dell’Umanità e lì si svolge annualmente il Festival medievale Festex. Fra i monumenti storici e i musei più importanti ci sono il Convento della Santa Trinità, il Vecchio Mulino, la Torre dell’Orologio, la cosiddetta Chiesa sulla collina dalla quale si apre una vista mozzafi ato, il Ponte dei monaci, la Vecchia Prigione, il Palazzo delle Spine, la Casa del boia, il museo delle campane e quello delle torture. Le piazze, i giardini, i parchi della zona moderna della città sono puliti e ordinati. Le strade e i marciapiedi sono lisci, senza buche. Le fontane, gli stagni, i parcheggi, le fermate sono sempre in ordine. Non c’è più spazzatura da nessuna parte. Gli autobus arrivano e partono in orario. Non c’è mai fi la né in banca né all’uffi cio postale. La stazione ferroviaria rinnovata è in tutto il suo splendore. Siamo fi eri delle piste ciclabili che abbracciano quasi tutta la città. Ci sentiamo sicuri e possiamo passeggiare senza paura per la città sia di giorno che di sera. A proposito, abbiamo la migliore rete Wi-Fi gratuita in tutto il paese con 30 punti d’accesso. |
| C. Mi chiamo Lelia. Sono nata in Ungheria ma sono romena. Attualmente abito a Città del Messico dove lavoro in una multinazionale di assicurazioni in uno dei grattacieli del centro. Guadagno abbastanza, non posso lamentarmi. Prendo 1550 euro al mese. La città è enorme, con quasi 9 milioni di abitanti e 12 linee della metropolitana. La notte può essere pericoloso girare sola. Inoltre, nei trasporti pubblici faccio sempre attenzione ai borseggiatori. Gli ingorghi sono insopportabili. Respirare è diffi cile a causa dell’aria inquinata e di una nebbia fi tta. Le autorità municipali vietano la circolazione delle macchine con le targhe pari nei giorni pari e quelle dispari nei giorni dispari per evitare troppa congestione sulle autostrade. In alcune zone della città le strade e gli edifi ci sono molto sporchi e trascurati. Quanto alla corruzione, alla burocrazia e alla droga la situazione è seria, perfi no grave. Ci sono molti senzatetto e mendicanti. Alcuni cittadini sono furbi, pigri, bugiardi ed imbroglioni. Ma la maggioranza delle persone è amichevole, gradevole, simpatica, ospitale, semplice, molto devota e in gamba. I messicani, infatti, hanno troppe feste e poca voglia di lavorare. Siccome il costo della vita è molto basso, non spendo troppo. Per esempio, mangiare in un buon ristorante, incluse le bevande, può costare circa 20 euro. Dunque, una corsa in taxi 5 euro. Un appartamento in affi tto, dipende molto da dove, tra i 400 e i 600 euro. I prezzi per i prodotti alimentari e l’abbigliamento non sono aff atto alti. Le bollette della luce, dell’acqua e del gas sono moderate. Non uso quasi mai il riscaldamento. Durante l’estate accendo l’aria condizionata. Gli stipendi non sono alti: il mio miglior amico di Monaco, un impiegato di banca, prende 750 euro al mese. Comunque, ci sono molti stranieri che si trasferiscono in Messico. Il paese si sviluppa, molte cose migliorano. Proprio in Messico io sono diventata una persona più disinvolta e meno complessata. Insomma, bisogna andare avanti, badare ai fatti propri, sperare in un futuro migliore e godersi la vita. |
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