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3. LA CASA
A. Ciao a tutti! Sono Renata. Abito a Città del Capo
in un condominio e lavoro in una agenzia immobiliare.
Adesso vi descrivo il mio appartamento. È un bilocale di
74 mq che non è molto grande ma è ben arredato, comodo
e accogliente. L’appartamento si trova al terzo piano in un
edifi cio di dieci piani, ci sono tre ascensori ma adesso ne
funzionano solo due, uno è guasto e lo stanno riparando. Le
pareti sono spesse e le porte e le fi nestre dell’appartamento sono
di legno. All’ingresso ci sono uno zerbino, una scarpiera, una
rastrelliera e una panca. Il corridoio è lungo e un po’ stretto
e ci sono soltanto uno specchio grande e una libreria bianca
con 6 ripiani, piena di mappe, cartelle, libri e dizionari. Nel
soggiorno ci sono un lampadario, un divano con cuscini
colorati, una scrivania con due cassetti e con una lampada da
tavolo e il computer, due poltrone, una sedia e un cestino sotto
la scrivania. Alle pareti sono appesi un arazzo fi ammingo, due
quadri (un paesaggio e un ritratto) e un vecchio orologio. Ci
sono anche due mensole su cui c’è qualche cornice con delle
foto, un portapenne, una cucitrice, qualche cartuccia, delle
graff ette e del nastro adesivo. Sul pavimento c’è un tappeto
turco molto caro. Sul davanzale ci sono tre vasi da fi ori, un
piccolo annaffi atoio, una stampante e una candela che accendo
la sera. Sulla fi nestra c’è una tenda veneziana. Purtroppo gli
alberi fanno ombra e di giorno c’è buio. La camera da letto,
che dà sull’oceano, è abbastanza spaziosa. Non ci sono molte
cose: un attaccapanni, un letto matrimoniale, un grande com
odino con gli asciugamani, la biancheria intima e da letto, un
armadio scorrevole con i vestiti e un altro armadio a muro dove
ci sono una valigia, dei grembiuli, delle grucce, dei ganci, molte scatole con ventagli, aghi, fi li, guanti, fazzolett, borse, zain,
cappelli, beretti, ombrelli e sacchi. Non vi dico dove si trova il
portagioie: è un segreto! Sulle fi nestre c’è una tenda ricamata
a mano da mia madre. La cucina e il bagno sono ben attrezzati
e forniti di tutto il necessario. In cucina ci sono un tavolo con
tre sedie, un forno, un fornello, un frigorifero, un lavandino
con due rubinetti e il tritarifi uti, una lavastoviglie, una
pattumiera, un forno a microonde, una cappa, un bollitore,
un macinacaff è, un tostapane, un distributore d’acqua e
un armadio portastoviglie con un cassetto. Nell’armadio
ci sono una caff ettiera, una teiera, un tritacarne, tazze,
bicchieri, bottiglie, posate, piatti, padelle, pentole, gratuggie,
una caraff a, un scolapasta mentre che nel cassetto ci sono un
apriscatole, un cavatappi, le forbici, due colini. Sulla fi nestra
della cucina c’è una persiana avvolgibile. Nella stanza da
bagno non c’è la vasca ma ci sono un box doccia, un lavabo,
un water e una lavatrice. Sotto il lavabo c’è un armadietto dove
metto la carta igienica, l’asciugacapelli, i saponi, le creme, le
spugne, gli spazzolini, i dentifrici, i cerotti, i profumi, i
deodoranti, le spazzole, il rasoio elettrico e la schiuma da
barba del mio fi danzato. Sul balcone ho un ripostiglio dove
tengo gli strofi nacci da cucina, una stufa, una scaletta, uno
stendibiancheria, l’aspirapolvere, i detergenti, la scopa, le
mollette, il ferro e l’asse da stiro e la scatola degli attrezzi
con una sega, un martello, un trapano, un cacciavite e
chiodi. Insomma, ci abito con piacere. Non ho nessuna voglia
di traslocare.
 
B. Quale sarà la casa dei miei sogni? Ecco, sarà una piccola
casa di mattoni con il camino che si troverà non lontano dal
bosco, in montagna, sul lago, in riva al fi ume o vicino ad un
ruscello. La casetta con un tetto di tegole sarà circondata da
un alto steccato o da una siepe viva e avrà una cantina e una
soffi tta. Abellirò i muri della casa con l’edera che la avvolgerà
e la renderà incantevole. Sullo steccato metterò una cassetta
postale. Le grondaie verranno fatte di acciaio, è l’unica
soluzione, altrimenti ci saranno buche, crepe e ruggine. Dietro
la casa ci sarà un orto con una serra e un grande giardino con
le aiuole e i cespugli in cui installerò una pergola. Ci pianterò
una quercia, una betulla, un pioppo, un tiglio, una felce e due
pini. Tra i fi ori pianterò sicuramente mughetti, garofani, viole
e rose. Nell’orto e in serra coltiverò gli ortaggi e la frutta. Così,
non dovrò andare al mercato. Sulle fi nestre metterò delle
tendine trasparenti per vedere cosa accade fuori. Costruirò la
casa con le mie proprie mani, mi sistemerò e ci abiterò da solo.
Soprattutto, non avrò quei miei vicini che mi hanno già allagato
l’appartamento tre volte. Tutto sarà perfetto: non avrò bisogno
di riparare il rubinetto che perde, né di togliere macchie dal
soffitto, né di sturare i tubi intasati. Dimenticherò le porte che
cigolano e le piastrelle che si staccano. E non puzzerà di muff a
e umidità. Non ci saranno ragni, scarafaggi e zanzare. In una
parola, un vero sogno...

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