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2. LA VITA QUOTIDIANA
A. Mio nipote si chiama Luca. Ha 24 anni. Ogni mattina
si sveglia alle 8 ma sta a letto fi no alle 9. Poi si alza, si
stiracchia sbadigliando, si guarda allo specchio, si fa la
barba, si lava i denti. Mentre si prepara un caff è macchiato,
ascolta delle canzoni alla radio. Poi si mette sotto la doccia,
si insapona, si sciacqua per bene, poi si mette l’accappatoio e
si asciuga. In seguito si veste e si pettina. Di solito mangia dei
panini al salame, al formaggio o al salmone senza fretta e si
prepara ad uscire. Per recarsi all’università prende l’autobus delle
8:30. Se c’è lo sciopero dei trasporti pubblici prende la moto,
mette il casco e va all’Università in moto. Prima dell’inizio delle
lezioni si incontra con i suoi compagni di corso e si avvia con loro
verso il bar dove si fermano per prendere un caff è insieme. Alle
volte si dimenticano dell’ora e quando si ricordano, si sbrigano
e si dirigono verso l’aula. Le discipline e le lezioni che frequenta
regolarmente sono interessanti e lui si annoia raramente. Dopo
le lezioni guarda sulla bacheca le nuove informazioni che
riguardano gli studi. Verso le 14 si trova in mensa con gli amici
ma lì c’e troppo rumore per questo va in biblioteca a prepararsi
per gli esami. La sera si sente molto stanco. Si cambia, si sdraia
sul tappeto perchè vuole riposarsi e rilassarsi. Poi si spoglia, si
mette il pigiama, si corica e subito dopo si addormenta. Sogna la
sua ex fi danzata e il mare.
 
B. Nostra nonna si chiama Vera. Ha 78 anni. È metà ebrea e
metà lituana. È vedova e pensionata ma lavora ancora al
museo delle Belle Arti. Il suo secondo marito è morto 3 anni
fa. Ricorda con nostalgia il passato. I suoi passatempi preferiti
sono risolvere i cruciverba, leggere i gialli inglesi, lavorare a
maglia, guardare le gare di pattinaggio artistico e le telenovele
brasiliane, messicane ed telefilm americani. Per esempio,
«Anche i ricchi piangono», «La schiava Isaura», «Casalinghe
disperate». La nonna porta gli occhiali, zoppica un
po’ e cammina con un bastone, ciò nonostante in
estate raccoglie funghi e frutti di bosco. Vera non russa, non
chiacchiera troppo, non giudica la gente e non spettegola
mai. Non parla ad alta voce, non brontola e non mi dice
che devo smettere di fumare. Semplicemente tace e sospira.
Mi accetta così come sono. Posso sempre contare su di lei.
Tutti si fidano della nonna. Le sue opere letterarie preferite
sono «Le anime morte», «Guerra e pace», «Delitto e castigo»,
«Il Maestro e Margherita», «Il gabbiano» e «Il giardino dei
ciliegi». Le piacciono tantissimo anche i baletti come «Il lago
dei cigni», «Lo schiaccianoci», «La bella addormentata»,
«Cenerentola». Cucina volentieri per noi il pesce, la carne o le
sue famose torte di mele o di ricotta e pere. Le sue polpette,
le focacce ripiene di cavolo e le zuppe di legumi sono
deliziose. Anche se preferisce vivere da sola adesso abita da
me da due settimane perchè ha gli operai in casa. Quando
non è di buon umore o si arrabbia con me, le regalo un mazzo
di fiori. Devo dire che è una nonna perfetta.

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