Italiano
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1. LA FAMIGLIA

A. Buongiorno! Mi chiamo Paolo. Sono russo. Ho 28 anni. Sono dell’Ariete. Sono nato il 24 marzo 1990. Vivo in Russia. Abito a Mosca in via Arbat. Mosca è una città interessante e di grandi opportunità. Ho una famiglia numerosa (siamo in 7!) che vive in una casa piccola nei dintorni di Mosca, a 75 chilometri dalla città, perciò affitto un appartamento nel centro della capitale. Mi piace abitare da solo. Sono musicista di professione e lavoro al Conservatorio dove insegno Storia dell’arte. La sera dopo il lavoro studio Relazioni internazionali all’Accademia diplomatica. Suono il pianoforte e il violino. Parlo sei lingue straniere: lo slovacco, il croato, il portoghese, l’italiano, lo spagnolo e il francese. Viaggio all’estero almeno 4 volte all’anno. Ogni mese vado a San Pietroburgo a trovare i miei amici. Lì visito i palazzi e le chiese, passeggio lungo i canali. A Mosca a volte vado a teatro o al museo con i miei compagni. Vado in piscina e in palestra tre volte alla settimana. Mi piace cantare e ballare in discoteca, ascoltare musica classica, leggere letteratura moderna, guardare film europei. A casa ho molto da fare: spolvero i mobili, pulisco le stanze con l’aspirapolvere, lavo e spazzo il pavimento, stiro le camicie, innaffi o le piante. Il fine settimana cucino carne o pesce. Quasi non leggo giornali e riviste perché non ho tempo. La domenica vado sempre a passeggio. Oggi torno a casa stanco e di cattivo umore. Ho fame e sete. Voglio mangiare qualcosa, prendere un caffè ristretto o un tè verde. Devo ancora navigare su Internet e scrivere due articoli, ma per questo ho bisogno di fumare una sigaretta. In genere sono una persona diligente, modesta e appassionata ma ogni tanto mi arrabbio e sono nervoso.
 
B. Mio fratello si chiama Pietro. Ha 46 anni. È cuoco e
lavora in un ristorante brasiliano. Il fine settimana torna tardi
dal lavoro. Non sa giocare al computer però gioca benissimo
a carte e a scacchi. In estate va a caccia e in autunno a
pesca. Ogni giorno beve birra o vino. Quando è ubriaco
comincia a fischiare, scherzare o raccontare barzellette. È un
uomo affabile, cordiale, spiritoso, un po’ distratto e negligente,
di media statura, grasso e calvo, con gli occhi castani e il naso
aquilino. Adesso sta a dieta, vuole dimagrire. La mattina fa
ginnastica. Siccome non ha la macchina va al lavoro a piedi o
in bicicletta. Non è sposato ma ha una fidanzata che si chiama
Elena. Esce con lei da due anni ma, purtroppo, non abitano
insieme. Elena ha 34 anni ed è divorziata. Parla cinque lingue:
l’arabo, il cinese, il giapponese, il persiano e il romeno. È rossa,
snella, con gli occhi verdi a mandorla e i capelli ondulati. Lei
lavora come traduttrice al Ministero degli Affari Esteri e
guadagna abbastanza. Quando va in trasferta per lavoro Pietro
sente la sua mancanza. Elena non si trucca troppo e si veste in
maniera semplice. Una volta alla settimana va dal parrucchiere o
dall’estetista. Il lunedì, il mercoledì e il venerdì fa sport prima del
lavoro e il giovedì pratica lo yoga. Non ha ancora la patente ma
vuole senz’altro imparare a guidare la macchina. Il sabato va
a fare la spesa al mercato. Non guarda mai la TV. Elena è una
persona indipendente, paziente ed onesta.
 
C. Il mio miglior amico si chiama Denis. Ha 33 anni. È un
uomo di talento, allegro e responsabile. Ha le sopracciglia folte,
le ciglia lunghe, una fronte alta. Porta i baffi . Adesso lavora come
bancario. Dice che è un lavoro noioso. Per questo vuole cambiare
lavoro e diventare istruttore di nuoto o programmatore. Ha una
figlia di 9 anni e un figlio di 2. Sua moglie si chiama Larissa. È
di Arcangelo. È veramente una bella donna: alta, bionda, con le
gambe slanciate, gli occhi verdi e espressivi, i capelli sciolti e il
naso un po’ all’insù. Fa l’insegnante alla scuola materna privata
e la sera lavora come badante in famiglia. So che Larissa da un
po’ di tempo va dallo psicologo perchè non è soddisfatta della
sua vita professionale. Dato che nel loro monolocale stanno
troppo stretti, Denis vuole acquistare un appartamento più
grande e chiedere un mutuo ma non sa come potrà pagarlo se
lo licenziano. La mattina presto loro svegliano i bambini alle
6:45. A colazione mangiano dei panini al prosciutto o al burro
e marmellata, bevono latte con cereali o biscotti, un tè con
miele e limone senza zucchero o un succo d’arancia. Subito
dopo, di fretta, Larissa porta il figlio all’asilo nido che si trova
vicino. Più tardi Denis porta la figlia a scuola in macchina ma
fanno tardi lo stesso. Quando finisce di lavorare Larissa prende i
bambini a scuola e all’asilo. Dopo cena, verso le 21:30, mettono
i bambini a letto. Verso mezzanotte anche loro vanno a letto.
Hanno anche un gatto siberiano, Bars, che è molto svelto, vivace
e birichino, e un cane meraviglioso di nome Bim. Ogni sera lo
portano fuori a turno. Bim è sempre di buon umore, non abbaia
troppo. Tutti gli danno da mangiare e gli vogliono bene.
 
D. La famiglia del sindaco della nostra città é molto insolita.
Il nostro sindaco è molto popolare. È un politico audace, un
uomo generoso e un imprenditore ricco perciò non prende lo
stipendio da sindaco. Lo dà alla casa di riposo e all’orfanotrofi o.
Si occupa molto della città e pensa ai suoi cittadini. Il nostro
sindaco non ruba, non prende bustarelle, non dice bugie. Dice
sempre la verità. Noi l’adoriamo, lo rispettiamo e votiamo
sempre per lui. È molto impegnato e parla spesso al telefono.
La sua sposa Anna è una donna magnifica e una persona
sincera. È una celebre attrice e modella inglese che è innanzitutto
famosa per il suo ruolo nella serie TV «Il trono di spade».
Adesso gira un film in Croazia dove interpreta una strega. È una
vera stella del cinema. Ha sempre un’acconciatura nuova. Lei
spesso posa per le riviste di moda. Ormai la possiamo vedere in
TV in uno spot pubblicitario dove presenta un nuovo rossetto
e un nuovo ombretto di Lux. È anche ambasciatrice di pace e
fa beneficenza aiutando la gente povera e difende i diritti dei
bambini e degli animali. Anna dimostra dieci anni di meno
perché si prende molta cura di sé stessa. Dice che non ha
paura né delle rughe, né della vecchiaia. Il loro figlio si chiama
Marco. È uno sportivo straordinario, tenace e sicuro di sé. È
schermitore ma gli piace tanto anche correre, sciare, nuotare.
Sa sparare, tuffarsi al mare e andare a cavallo. Marco si allena
ogni giorno in palestra. Tifa per il Benfica. È un ragazzo alto,
abbronzato, robusto, con i capelli ricci e gli occhi castani e
vispi. Adesso partecipa ai Giochi olimpici. È sempre contento
di tutto. Assomiglia a sua madre. Ha una cicatrice sulla tempia
destra. Come suo padre è mancino. La figlia, invece, si chiama
Laura. È una ragazza carina e dolce di 8 anni, alunna di
seconda elementare. A casa Laura gioca ancora con i giocattoli
e le bambole e disegna nei quaderni. In cortile, invece, va
sull’altalena, salta o gioca a palla con gli altri bambini. È magra,
di bassa statura, con la pelle chiara, i capelli biondi e crespi e
gli occhi azzurri e furbi. Ha le lentiggini e un neo sulla guancia
sinistra. Le piace tantissimo la cioccolata ma i genitori no le
permettono di mangiarne troppa. Allora Laura ne prende una
tavoletta senza permesso, la nasconde e quando le chiedono
dov’è fa finta di niente. Ogni volta gli promette di non farlo più.
È un po’ viziata, curiosa e capricciosa.

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