OTTANTANOVESIMA LEZIONE Una partenza

1 Nel dicembre 1863, ‘Ntoni, il maggiore dei nipoti, 'era stato chiamato per la leva di mare.

2 Padron ‘Ntoni allora era corso dai pezzi grossi del paese, che son quelli che possono aiutarci. (2)

3 Ma don Giammaria, il vicario, gli aveva risposto che gli stava bene, e questo era il frutto di quella rivoluzione di satanasso che avevano fatto collo sciorinare i fazzoletto tricolore dal campanile. (3) (Ni)
4 Invece don Franco lo speziale si metteva a ridere fra i peli della barbona, e gli giurava fregandosi le mani che se arrivavano a mettere assieme un po' di repubblica, tutti quelli della leva li avrebbero presi a calci nel sedere, (3) (N1)

5 che soldati non ce ne sarebbero stati più, e invece tutti sarebbero andati alla guerra, se bisognava. (3) (N1)

6 Allora padron ‘Ntoni lo pregava e lo strapregava per l’amor di Dio di fargliela presto la repubblica, prima che suo nipote 'Ntoni andasse soldato, come se don Franco ce l’avesse in tasca ; (N1)

7 tanto che lo speziale finì coll’andare in collera.

8 Allora don Silvestro il segretario si smascellava dalle risa a quei discorsi, e finalmente disse lui che con un certo gruzzoletto fatto scivolare in tasca a tale e tal altra persona che sapeva lui,

9 avrebbero saputo trovare a suo nipote un difetto da riformarlo. (3) (N1)

10 Per disgrazia il ragazzo era fatto con coscienza, come se ne fabbricano ancora ad Aci Trezza, e il dottore della leva, quando si vide dinanzi quel pezzo di giovanotto, (2)

11 gli disse che aveva il difetto di esser piantato come un pilastro su quei piedacci che sembravano pale di ficodindia ; (3) (N1)

12 ma i piedi fatti a pala di ficodindia ci stanno meglio degli stivalini stretti sul ponte di una corazzata, in certe giornatacce ; e perciò si presero ‘Ntoni senza dire “permettete”.

13 La longa, mentre i coscritti erano condotti in quartiere, trottando trafelata accanto al passo lungo del figliuolo, gli andava raccomandando di tenersi sempre sul petto l’abitino della Madonna, (N1)

14 e di mandare le notizie ogni volta che tornava qualche conoscente dalla citta, che poi gli avrebbero mandati i soldi per la carta. (3) (N1)

15 II nonno, da uomo, non diceva nulla , ma si sentiva un groppo nella gola anch esso ed evitava di guardare in faccia la nuora, quasi ce l’avesse con lei.

16 Così se ne tornarono ad Aci Trezza zitti zitti e a capo chino.

(tratto da : Giovanni VERGA, "I Malavoglia )
ESERCIZIO SUL DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO.

Trasformi il discorso diretto in indiretto :

(esempio : - Luigi disse : - Ci riuscirò.

Luiqi disse che ci sarebbe riuscito

Luiqi disse a Paolo : - Vai a comprare il pane.

Luigi disse a Paolo di andare a comprare il pane

1 Parlo aveva promesso : — Studierò tutto il pomeriggio!

2. ^fmadre mi dTsse : - Se non ti calmi un po' stasera non t. nnrterò al cinema e ti metterò a letto senza cena. .... „ -,

3. Lo sportivo sosteneva : - Sono io il più forte e batterò di sicuro

4.'n Sente disse alla folla : - Abbiate pazienza ancora qualche mese e poi le tasse saranno diminuite e ci sara lavoro per tutti.

5 Tbkm&?no disse alla madre : - Se non mi aument, la razione di marmellata a colazione, faccio sciopero!
 

 

 

CORRIGE : 1. Carlo aveva promesso che avrebbe studiato tntin n pomengg,o. - 2. Mia madre mi disse che se nonmi calmavo un no1

a le o senza cena' aVoePbe poJato al cinema e mi avrebbe messo t . S l Ì ~ 3- Lo sportivo sosteneva che era lui il dìù torto ! n re, ^,e ba,tut0 dl sicuro il suo avversario. - 4 II presidente tallî ?üa 1°J dl avere Pazienza ancora qualche mese e ooi le ,asse sarebbero state diminuite e ci sarebbe stato lavoro pe?tutti - 5. Il bambino disse alla madre che se nonoli aumentava la razione di marmellata a colazione, faceva sciopero.