OTTANTATREESIMA LEZIONE
La letteratura italiana (I)
1 Le prime testimonianze di letteratura in lingua italiana volgare che siano degne di
nota risalgono alla fine del XII secolo : (1)
2 rime a carattere comico e agiografico, opera di giullari colti, spesso di estrazione
monastica,
3 esse costituiscono i primi, commoventi anche se rozzi vagiti di quell’ispirazione
che non doveva tardare a dare i suoi frutti più insigni :
4 la tormentata epoca dei Comuni si chiude dando alla luce una generazione di poeti
che alla tradizione cortese della lirica provenzale aggiungono la nuova sensibilità,
5 più intima e terrena, della cultura cittadina : sono gli “Stilnovisti”, Guido
Guinizzelli e Guido Cavalcanti, Lapo Gianni e, non ultimo, il sommo Dante,
6 che celebra tuttavia il superamento di questa poesia amorosa ed intima nella sua
"Commedia”, immenso affresco civile, politico e spirituale della civiltà medievale.
(2)
7 Petrarca col Canzoniere, ampia raccolta di poesie dedicate alla sua amata Laura, e
Boccaccio col "Decameron”, raccolta di novelle, e con la “Fiammetta”, forse il primo
romanzo italiano,
8 "seppelliscono" il medioevo e appaiono come profeti di tempi nuovi : il loro
interesse per la cultura classica, soprattutto latina,
9 la loro volontà di porre l’uomo e i suoi problemi al centro del mondo, saranno
elementi costanti ed essenziali dell’atteggiamento intellettuale degli “Umanisti”,
alla base del Rinascimento.
10 Quest’ultimo confa voci innumerevoli, che esprimono posizioni e problemi quanto mai
diversificati nel dibattito culturale dell’Italia del Quattro e del Cinquecento :
11 da Leonardo da Vinci, scrutatore razionale e sensibile dell'uomo e della natura, a
Michelangelo, che tenta di trascenderla per raggiungere la conoscenza assoluta, (3)
12 da Machiavelli che indaga sulla politica e sulla storia con l’atteggiamento di uno
scienziato, ad Ariosto, che fa deliberatamente la scelta della fuga nella fantasia,
(3)
13 la cultura del Rinascimento è meno unanime e coerente di quanto possa far pensare
un’occhiata superficiale.
14 QuestM‘età dell’oro” termina sulle "dolenti note” delle persecuzioni religiose e
delle lotte intestine della fine del Cinquecento e dei primi del secolo seguente : (4)
15 i due personaggi più di rilievo sono Campanella, che passerà la maggior parte della
sua vita in carcere, e Bruno, che pagherà sul rogo il fio della sua coerenza e del suo
coraggio intellettuale. (3)
16 Per tutto il XVII e buona parte del XVIII secolo si delineano nettamente due
tendenze nella cultura italiana :
17 da un canto, intellettuali che davanti a questa crisi ideale, propongono una fuga
nel fantastico, da Marino a Metastasio e a Gozzi ; (3)
18 d'altro canto, si assiste aH’atteggiamento “impegnato” di altri uomini di cultura,
che prendono posizione nei confronti della realtà del loro tempo : Galileo nel 600,
Parini e Goldoni nel 700. (3)
19 E’ questo l'atteggiamento che prevale nel secolo successivo, durante il quale
l'impostazione patriottica, di critica storica ed anche politica, non è mai assente
dall’espressione dei letterati :
20 si potrebbe affermare addirittura che è proprio questo continuo intrecciarsi tra
vicende storico-politiche e vita letteraria la caratteristica della cultura italiana.
ESERCIZI : 1. Nonostante egli si sia sempre tenuto in disparte nel dibattito
letterario del suo tempo, resta pur sempre un sommo letterato. - 2. Ti leggerò alcuni
brani di quest'antologia della lirica provenzale, purché tu poi non cominci a
sbadigliare, come al solito. - 3. L'Italia rinascimentale contava innumerevoli
letterati, tra i più insigni d’Europa. - 4. E' questo infatti un periodo quanto mai
glorioso per la cultura italiana. - 5. La maggior parte degli intellettuali del
medioevo erano di estrazione monastica, a volte ex-monaci diventati giullari.