SETTANTAQUATTRESIMA LEZIONE Tempi moderni

1 Girellando per i vicoli della Napoli vecchia, vedo uno strano personaggio, un vecchietto tutto rinsecchito seduto a un piccolo scrittoio in mezzo alla strada ; (1) (N1)

2 sul tavolino, posati, un calamaio pieno di inchiostro di china e una cannuccia col suo pennino : reliquie che appartengono ad altri tempi, e che osservo incuriosito. (2) (N1) (N2)
 

3 Anche lui, il vecchino, sembra uscito da una stampa antica : porta una visiera e le mezze maniche, come gli impiegati di una volta ;

4 sotto la finanziera tutta lisa e sbiadita, un panciotto, con la catenella della cipolla attaccata ad uno dei bottoni, i pochi rimasti.

5 II vecchietto si accorge della mia presenza ; dapprima fa finta di niente, cerca di darsi un contegno disinvolto ; (N3)

6 poi mi guarda, sorride, ed alla fine mi chiede : - Lettera? - ; stupito, rispondo :

- Come, lettera? - (3) (N3)

7 — Ma come, non vede che sono scrittore?

8 Ingenuamente, gli rispondo : - Piacere, siamo colleghi : anch’io scrivo ; ma mi dica, non fa un po' fatica a concentrarsi qui, in mezzo alla strada? O forse trova proprio qui l'ispirazione per le sue creazioni?

9 — Guardi che io non invento mica niente di

testa mia, sa? Sono uno scrittore onestissimo, io :

10 la gente viene qui da me con in mente il testo, me lo detta, e io lo metto fedelissimamente nero su bianco, così come me lo dicono loro.

11 Ed in più ci metto l'arte della scrittura: vedesse che corsivi, che stampatelli, che gotico, signore! (4) (5)
12 Non faccio per vantarmi, però maiuscole e riccioli come i miei, non ne fa nessuno. (N2)

13 — Ah, ora, capisco! Lei scrive lettere sotto

dettatura per le persone che non sanno scrivere. Ma deve essere una professione un po’ in crisi, no? In linea di massima, oggi tutti sanno fare a scrivere! (6)

14 _ a chi lo dice! Mi considero una delle

vittime della scuola dell'obbligo ;

15 bei tempi, quando la gente, non sapendo nè leggere nè scrivere, veniva da me per farsi leggere bollette e atti ufficiali, lettere e cartoline! (2) (N1)

16 E le lettere che si scrivevano! Belle, tutte piene di “imperocché", “acciocché", “senonchè“, “testé” ; involute, complicate... (7)

17 Adesso, tutto si risolve con uno STOP e un OK!

18 Ormai, mi duole dirlo, ma per le persone di cultura come noi, non ce più posto nel mondo d'oggi. Bisognerà che mi aggiorni anch'io : mi comprerò... una biro! (N3) (N4)