SESSANTACINQUES1MA LEZIONE Luna di miele a Firenze
1 Sandra e Filippo, due sposini venticinquenni in luna di miele, si trovano in una
stradina della Firenze medioevale : (1)
2 — Guarda, caro, tutte queste botteghe di
artigiani : com’è suggestivo! Sono proprio contenta che tu mi abbia portato qui ; (2)
(3) (N1)(N2)
3 qua ce un ceramista che lavora al tornio, là c'è un fabbro che picchia
sull'incudine, e laggiù un falegname che restaura mobili con degli arnesi che sembrano
pezzi di antiquariato anche loro!
4 — È vero, l'artigianato segue un’antica
tradizione in queste laboriose città di origine medievale :
5 in esse le arti e le corporazioni avevano una grande importanza politica e sociale ;
6 il noto poeta Dante Alighieri, per poter partecipare alla vita politica fiorentina,
dovette iscriversi anche lui a una corporazione, quella dei medici e degli speziali ;
7 spesso vie intere appartenevano ad una corporazione ed erano invase dalle sue
botteghe, prendendone così il nome :
8 queste denominazioni permangono ancora in molte città medievali : via dei Calzolai,
via dei Muratori, via dei Vetrai,
9 e a volte alludono a mestieri ormai scomparsi : i chiodaiuoli, che forgiavano i
chiodi, i cerchiai, che fabbricavano le ruote (a cerchio) dei carri, ed altri ancora ;
10 nel Duecento, nel Trecento e nel Quattrocento questa via doveva offrire lo stesso
spettacolo di cui godiamo noi oggi ;
11 è un bene che questi mestieri tradizionali non vengano perduti, e c'è da augurarsi
che si conservino ancora a lungo. (2) (N1)
12 — Guarda quel tappezziere che armeggia
intorno a quella poltrona : ci deve volere una pazienza da certosino, per fare quel
lavoro. (4) (N4)
13 — È un imbonitore, cara, e bisogna avere
pazienza in tutti i mestieri artigianali, nevvero, signore? (5) (6) (N4)
14 — Oh, non occorre sempre una gran pazienza!
Soprattutto, non bisogna mai lavorare quando si è troppo stanchi, se no si fanno delle
sciocchezze, e allora... (7) (N4)
15 — Caro, voglio che tu mi faccia una foto proprio
qui, davanti a questa bottega di liutaio : guarda che begli strumenti che fabbrica!
16 — Ho paura che non ci siano fotografie ; tu
quante ne hai già fatte? (8) (N1)
17 — Che ne so, ne avrò fatta una dozzina,
forse di più... Presto, prima che faccia troppo buio! (8) (9) (N1) (N3)
ESERCIZI : 1. Guarda l'imbottittore, corne armeggia intorno a quel divano : ci deve
volere una pazienza da certosino per fare il suo mestiere. - 2. Meno male che sei
venuto! Avevo paura che tu avessi dimenticato l'appuntamento! - 3. Ci vuole molto
oriqano in questa ricetta? No, non occorre mettercene molto ; bisogna avere
dell'occhio per non sbagliare dose. - 4. A volte, certe denominazioni, che alludono ai
nomi delle corporazioni medievali, permangono a lungo nelle vie delle città, anche
dopo secoli che quei mestieri sono scomparsi. - 5. Si rallegrava che quell'opera
d'arte del Duecento sì fosse salvata dalla distruzione, durante l'alluvione.