SESSANTAQUATTRESIMA LEZIONE

La città italiana

1 La tradizione architettonica italiana è plurisecolare, e un'occhiata anche rapida all’organizzazione urbanistica delle città della penisola basta ad accorgersene ; (1)

2 piazze, monumenti e palazzi sorgono sontuosi per ogni dove, e fanno capolino come tante gemme nel bel prato d’Italia, (2)

3 scandendo in maniera palese le tappe, le stagioni della storia del paese.

4 II fulcro dell'attività architettonica italiana non è tanto il palazzo privato, il castello, l’edificio signorile che vive ripiegato su se stesso,

5 come uno scrigno cne nasconda gelosamente agli occhi indiscreti i suoi fasti, come il caso di altre architetture, pur pregevoli, come la francese e l’inglese ; (3) (N1 )

6 è nelle piazze, negli edifici pubblici (palazzi del podestà, del comune, del consiglio, dei diversi organismi dei governi locali)

7 che l’architettura italiana ha espresso le sue istanze più elevate ;

8 anche i palazzi privati signorili e quelli dei monarchi sono costruiti in piena città, al centro della vita civile, ed è la facciata che dà sulla strada, la parte più bella,

9 quasi che il contenuto artistico dell’opera sia un dono da offrire al passante, (3) (N1)

10 o la maniera che chi ci abita ha scelto per rappresentarsi agli occhi del mondo esterno. (4) (N2)

11 Per rintracciare la genesi di questa tendenza, sociale prima ancora che architettonica, occorre guardare la città romana antica (5) (N4)

12 dove si era cittadini prima di essere individui, e dove lo spazio pubblico prevaleva su quello privato :

13 sia le fonti letterarie che l'archeologia ci rimandano l'eco leggendaria e ci mostrano fondamenta e vestiaia di templi, circhi e teatri, raramente di monumentali palazzi privati. (6)

14 Nel comune medioevale questa tendenza riprende un rinnovato slancio col principio della piazza, spazio assembleare miracolosamente generato dall'esistenza stessa degli edifici che lo attorniano.

15 le stradine con i ioro portici, invenzione che celebra l’unione tra lo spazio esterno della città e le abitazioni, alllnterno del perimetro delle quali il portico si sviluppa.

16 Le residenze rinascimentali, con i loro cortili cinti da colonnati con eleganti capitelli, per lo più corinzi, cornicioni finemente scolpiti in aggetto sulla facciata, sono altri capolavori d'architettura.

17 Anche l’architettura moderna, che impiega vetro, ferro, acciaio e cemento armato come materiali costruttivi, ha dato il meglio di sè nelle stazioni, gallerie commerciali, stabili amministrativi.

18 Se altrove la città è concepita come ciò che è al di fuori delle case, in Italia, dove si vive in istrada, le case esistono come elemento che cinge e definisce lo spazio urbano. (7)