MAGGIORANZA
Nel comparativo di maggioranza, il primo termine di paragone è introdotto da “più”, mentre
il secondo può essere introdotto da:
1] “di (+ articolo)”, quando il termine che segue è un sostantivo o un pronome personale:
-La bicicletta è più ecologica dell’auto.
- Studio più di te.
- “che”, quando il paragone è fra:
» verbi
-
Spesso è più facile mentire che dire la verità.
-
Fumare è più dannoso alla salute che bere alcool.
» oggetti diretti di un verbo
-
Mangio più verdura che frutta.
- Leggiamo più quotidiani che settimanali.
» oggetti indiretti introdotti da preposizione
-
Dico più bugie ai miei genitori che ai miei amici.
-
Faccio questo più per te che per me.
» aggettivi
-
Quell’impiegato è più volenteroso che competente.
-
Questo aspirapolvere è più caro che utile!
» avverbi
-
Per dimagrire devi fare attività fisica più regolarmente che intensamente.
-
Fabrizio dice tutte quelle cose stupide più inconsciamente che volontariamente.
MINORANZA
Il comparativo di minoranza si forma con “meno ... di (+ articolo)” o “meno ... che”,
secondo le stesse regole del comparativo di maggioranza:
-
Roma è meno fredda di Milano.
- Credo meno a te che a Giorgio.
UGUAGLIANZA
Il comparativo di uguaglianza si forma con:
» “tanto ... quanto” se il paragone è fra due aggettivi:
-
Sei tanto stupido quanto antipatico.
- Questo film è tanto brutto quanto lungo.
2] “tanto ... quanto” o “così ... come” in tutti gli altri casi:
-
Amo tanto i cani quanto i gatti.
- Pulire la casa è così noioso come fare la spesa.
In entrambi i casi il primo termine del paragone, “tanto” o “così”, può essere omesso.