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I pronomi diretti sostituiscono un nome (persona, animale o cosa) o un pronome personale
che risponde alla domanda “chi?” o “che cosa?” e, nella forma atona, precedono il verbo:
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Ascolto la radio. -> La ascolto.
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Incontro voi. -> Vi incontro.
Con “dovere”, “volere”, “potere” e “sapere” il pronome si può trovare o prima del verbo o
dopo il verbo, ma unito all’infinito:
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Ti voglio incontrare. -> Voglio incontrarti.
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Vi devo salutare. -> Devo salutarvi.
Nei tempi composti, il participio passato concorda con il pronome in genere e numero:
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Ho incontrato Mara ma non l’ho salutata.
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Belle queste scarpe! Dove le hai comprate?
Il pronome “lo” può sostituire un verbo o una frase:
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Fabio in ufficio non lavora mai. Lo sappiamo, perché siamo suoi colleghi.
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Camminare fa bene alla salute. Io lo faccio almeno mezz’ora ogni giorno.
NE PARTITIVO
Il “ne” partitivo prende il posto del pronome diretto quando si indica una quantità.
Segue le stesse regole dei pronomi:
» nei tempi composti il participio passato si accorda in genere e numero con il pronome
che il partitivo sostituisce;
» con “dovere”, “volere”, “potere” e “sapere” il pronome si può trovare o prima del verbo
o dopo il verbo, ma unito all’infinito:
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Amo molto i libri gialli, ma per mancanza di tempo posso leggerne pochi.
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Ho preparato i biscotti e ne ho offerti alcuni a Giuditta.