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Unità 6

Periodo ipotetico

Il periodo ipotetico serve a formulare ipotesi ed è composto da due frasi: una in cui si pone la condizione (subordinata), l誕ltra in cui si esprime la conseguenza (principale).

La subordinata è introdotta da se e il verbo può essere all段ndicativo o al congiuntivo.

Nella principale il verbo può essere all段ndicativo, al condizionale o all段mperativo.

Non esiste un ordine all段nterno del periodo ipotetico: può essere espressa prima la condizione e poi la conseguenza o viceversa:

- Se hai tanta sete, fermati al bar e bevi ima birra.
- Fermati al bar e bevi una birra, se hai tanta sete.

Esistono tre tipi di periodo ipotetico:

1] della realtà: indica una situazione facilmente realizzabile.

Nella subordinata si utilizza l段ndicativo presente o futuro, mentre nella principale l段ndicativo, presente o futuro, o l段mperativo:

- Se non la smette di fare rumore, chiamo la polizia!

- Se non credete alla notizia della radio, andate su Internet e verificate.

-Se non metti la crema protettiva, con questo sole cocente, ti scotterai.

- Se ti comporterai bene a scuola, ti comprerò un videogioco nuovo.

2] della possibilità: indica una situazione possibile o un desiderio.

Nella subordinata si impiega il congiuntivo imperfetto, mentre nella principale il condizionale presente, l段mperativo o l段ndicativo futuro:

- Se Alessandro smettesse di fumare, sicuramente ci guadagnerebbe in salute.

- Se per caso decidessi di andare al cinema, chiamami!

- Se l誕rticolo non fosse di vostro gradimento, la ditta provvederà a risarcirvi.

3] dell段rrealtà o impossibilità: indica una situazione irreale o non più possibile.

Nella subordinata si utilizza il congiuntivo imperfetto o trapassato, mentre nella principale il condizionale presente o passato:

- Se potessi rinascere, vorrei essere un pellerossa.

- Se non avessimo perso tempo al supermercato, ora saremmo già a casa.

- Se mi avessi dato ascolto, non ti saresti cacciato in questo guaio.

ESERCIZI

1. CACCIA ALLE IPOTESI
Sottolinea nel testo i periodi ipotetici e indica nel riquadro a lato di quale tipo sono.


SIRENA O BALENA?

Qualche tempo fa, sulla vetrina di una palestra, comparve un manifesto che rappresentava una ragazza spettacolare, accompagnata dalla scritta: "QUEST'ESTATE VUOI ESSERE SIRENA O BALENA?"

Si dice che una donna, di cui non ci è pervenuta la tipologia fisica, abbia risposto alla domanda in questi termini:

Egregi signori, se osservate attentamente le balene vi accorgerete che sono sempre circondate da amici (delfini, foche, umani curiosi), che hanno una vita sessuale molto vivace ed allevano dei cuccioli che allattano teneramente. Si divertono come pazze coi delfini e si strafogano di gamberetti. Nuotano tutto il giorno e scoprono posti fantastici come la Patagonia, il mare di Barents o le barriere coralline della Polinesia. Se aveste un po' di fortuna potreste anche sentire il loro verso: infatti cantano benissimo e talvolta le registrano su dei CD. Sono impressionanti e sono amate, difese ed ammirate da quasi tutti.

Le sirene non esistono. Ma se esistessero farebbero la fila dagli psicologi in preda ad un grave problema di sdoppiamento della personalità (donna o pesce?). Non avrebbero vita sessuale (e del resto come farebbero?) perché ucciderebbero tutti gli uomini che si avvicinano. Non potrebbero fare neanche bambini. Se ci fossero simili creature, sarebbero graziose è vero, ma solitarie e tristi. E poi, diciamo la verità, chi vorrebbe vicino una ragazza che puzza di pesce? Non ci sono dubbi, io preferisco essere una balena.

P.S.: Se mi fossi lasciata influenzare dai media, che in quest'epoca ci mettono in testa che solo le magre sono belle, oggi sarei una donna sola e infelice. Io invece posso mangiare un gelato coi miei bambini, cenare con un uomo che mi piace, bere vino rosso coi miei amici. Noi donne prendiamo peso, perché accumuliamo tanta di quella conoscenza, che nella testa non ci sta più e si distribuisce in tutto il corpo. Noi non siamo grasse, siamo enormemente colte. Se vedo il mio sedere riflesso in uno specchio inevitabilmente penso "Mio Dio, come sono intelligente!".

(www.nardonardo.it)
N.B. In Italia "essere una balena" vuol dire "essere sovrappeso".


5. LA MANDRAGOLA
Leggi il riassunto della commedia di Machiavelli e completa le frasi.

Callimaco è un giovane che studia in Francia. Sente parlare della bellezza di Lucrezia, una donna fiorentina virtuosa e onesta, sposata con l'anziano messer Nicia. Incuriosito, parte per Firenze e quando vede Lucrezia se ne innamora. Su suggerimento del suo servo Ligurio, Callimaco si finge medico per entrare nelle grazie di Nicia, che è disperato perché non riesce ad avere figli. Il giovane lo convince dicendo che l'unico modo per far restare incinta sua moglie, è farle bere una pozione di mandragola. Questa cura però ha un inconveniente: l'uomo che passerà la prima notte d誕more con Lucrezia morirà, dopodiché gli effetti malefici svaniranno. Nicia è talmente sciocco e desideroso di diventare padre che cade nel tranello. Il problema è convincere Lucrezia a bere la mandragola. La donna si rifiuta: è contraria all段dea di passare la notte con un altro uomo che non sia suo marito e a procurargli, inoltre, la morte. Nicia si rivolge a sua suocera e al confessore della moglie, Frate Timoteo, il quale in cambio di qualche denaro riesce a convincere Lucrezia. Il piano prevede di sequestrare uno sconosciuto per strada e metterlo nel letto con la donna. Ovviamente lo sconosciuto è Callimaco travestito, che una volta trovatosi da solo in stanza con Lucrezia, dopo aver soddisfatto il suo desiderio, le racconta la verità. La moglie giudica il marito così sciocco da meritarsi l'inganno e, vista la bellezza dei giovane, decide di proseguire la relazione, facendolo diventare medico di famiglia. In quanto al figlio, prima o poi, avendo un amante giovane e più valido di Nicia, sicuramente rimarrà incinta.