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Unità 11

Discorso diretto e indiretto

Quando si riferiscono indirettamente parole pronunciate da altri, la struttura della frase può subire diversi cambiamenti:

» vengono eliminati i segni di interpunzione;

» non si riportano gli intercalari e le esclamazioni;

» gli indicatori temporali, quando il verbo della principale è al passato, variano come segue:

ieri - il giorno prima/precedente
l’altro ieri - due giorni prima
oggi - quel giorno
domani - il giorno dopo/seguente/successivo o l’indomani
dopodomani - due giorni dopo
ora - allora, in quel momento
fa - prima
fra - dopo
prossimo - dopo, successivo o seguente
scorso - prima o precedente

Altre trasformazioni avvengono in base alla prospettiva della persona che riferisce il discorso:

» il verbo “venire” può essere sostituito con “andare”;

» il dimostrativo “questo” può diventare “quello”;

» gli avverbi di luogo “qui” e “qua” possono diventare “lì”, “là”, “in quel luogo” “sul posto”, “in quello stesso posto”;

O i pronomi personali, gli aggettivi e i pronomi possessivi si adattano al punto di vista di chi parla.


Anche i tempi verbali possono subire cambiamenti.

■ Se il verbo che introduce il discorso diretto è all’indicativo presente, passato prossimo (per un’azione appena compiuta) o futuro, non ci sono mutamenti nei tempi verbali della frase riportata, a eccezione dell’imperativo.

Discorso diretto
Maria dice: "Vado al mare".
Laura ha appena spiegato: "Per caricare queste foto sulla pagina web ci ho messo solo pochi minuti". Eleonora sicuramente risponderà alle tue accuse dicendo: "Mi dispiace per te, ma ho fatto tutto quello che potevo per aiutarti".


Discorso indiretto
Maria dice che va al mare.
Laura ha appena spiegato che per caricare quelle foto sulla pagina web ci ha messo solo pochi minuti. Eleonora sicuramente risponderà alle tue accuse dicendo che le dispiace per te e che ha fatto tutto quello che poteva per aiutarti.


Imperativo o congiuntivo esortativo:
Discorso diretto
L'allenatore grida ai calciatori: "Fate un esercizio di riscaldamento".

Discorso indiretto
di + infinito, congiuntivo presente o verbo dovere/ potere al presente + infinito
L'allenatore grida ai calciatori di fare un esercizio di riscaldamento.
L'allenatore grida ai calciatori che facciano un esercizio di riscaldamento.
L'allenatore grida ai calciatori che devono fare un esercizio di riscaldamento.


■ Se il verbo che introduce il discorso diretto è al passato prossimo (per un’azione non recente), passato remoto o imperfetto, i tempi verbali della frase riportata cambiano come segue:

 
Discorso diretto  Discorso indiretto
presente indicativo
Mario urlò: "Non è giusto!"
imperfetto
Mario urlò che non era giusto!
passato prossimo
Uno degli accusati confessò: "Abbiamo rubato noi il quadro!"
trapassato prossimo
Uno degli accusati confessò che avevano rubato loro il quadro.
passato remoto
Mio nonno ripeteva sempre: "I partigiani salvarono l'Italia!"
rimane invariato o diventa trapassato prossimo
Mio nonno ripeteva sempre che i partigiani avevano salvato/salvarono l'Italia!
futuro semplice
Rossella ci comunicò: "Farò un dottorato di ricerca all'Università di Bari!".
condizionale composto
Rossella ci comunicò che avrebbe fatto un dottorato di ricerca all'Università di Bari.
futuro anteriore
Giovanna ha promesso: "Quando sarò arrivata in Nuova Zelanda manderò subito mie notizie".
condizionale composto o congiuntivo trapassato
Giovanna ha promesso che quando sarebbe arrivata/fosse arrivata in Nuova Zelanda avrebbe mandato subito sue notizie.
imperativo o congiuntivo esortativo
Il dottore ha insistito: "Cominci subito a fare attività fisica regolarmente!"
di + infinito, congiuntivo imperfetto o verbo dovere/ potere all'imperfetto indicativo + infinito
Il dottore ha insistito di cominciare subito a fare attività fisica regolarmente.
Il dottore ha insistito che cominciassi subito a fare attività fisica regolarmente.
Il dottore ha insistito che dovevo cominciare subito a fare attività fisica regolarmente.
condizionale presente
Susanna ammise: "Vorrei tanto uscire con Lorenzo!"
condizionale passato
Susanna ammise che sarebbe tanto voluta uscire con Lorenzo.
congiuntivo presente
Eva affermò: "Temo che Adamo mi accusi di aver colto la mela!".
congiuntivo imperfetto
Eva affermò che temeva che Adamo la accusasse di aver colto la mela.
congiuntivo passato
Marta ha detto: “È probabile che il bambino abbia preso il morbillo".
congiuntivo trapassato
Marta ha detto che era probabile che il bambino avesse preso il morbillo.
periodo ipotetico di tutti i tipi
Tea disse: "Se ho tempo vengo a cena da voi".
Tea disse: “Se avessi tempo verrei a cena da voi".
Tea disse: "Se avessi avuto tempo sarei venuta a cena da voi".
periodo ipotetico di impossibilità nel passato
Tea disse che se avesse avuto tempo sarebbe andata a cena da loro.


Gli altri tempi non subiscono variazioni.
 


INTERROGATIVE INDIRETTE
Le interrogative indirette sono precedute da:

» la congiunzione “se” quando prevedono una risposta affermativa o negativa (attenzione: il “sì” e il “no” della risposta sono preceduti dalla preposizione “di”) :

- La turista chiede al vigile: “Questo è l’autobus per la stazione?”. Il vigile risponde: “Sì”.
- La turista chiede al vigile se quello sia l’autobus per la stazione. Il vigile risponde di sì.

» aggettivi o pronomi interrogativi: “chi”, “che cosa”, “quale”, “quanto”, “che”:

- La turista chiede al vigile: “Scusi, quale autobus va a Piazza Venezia?”
- La turista chiede al vigile quale autobus vada a Piazza Venezia.

» congiunzioni e avverbi interrogativi: “dove”, “perché”, “quando”, “quanto”, “come”:

- La turista chiede al vigile: “Dov’è la fermata dell’autobus più vicina?”
- La turista chiede al vigile dove sia la fermata dell’autobus più vicina.


Nelle frasi interrogative il tempo della subordinata subisce delle variazioni.

■ Quando il verbo che introduce l’interrogativa è al presente, i tempi verbali della frase riportata cambiano come segue:
 

Interrogativa diretta  Interrogativa indiretta
presente
Mario chiede a Lucia: "Che cosa fai in ufficio a quest'ora?"
congiuntivo presente
Mario chiede a Lucia che cosa faccia in ufficio a quell'ora.
passato prossimo
Mario chiede a Lucia: “Cosa sei andata a fare in ufficio a quest'ora?"
congiuntivo passato
Mario chiede a Lucia cosa sia andata a fare in ufficio a quell'ora
indicativo imperfetto
Mario chiede a Lucia: "Cosa facevi in ufficio a quell'ora?"
congiuntivo imperfetto
Mario chiede a Lucia cosa facesse in ufficio a quell'ora.
trapassato prossimo e passato remoto
Mario chiede a Lucia: "Cosa eri andata a fare ieri in ufficio a quell'ora?"
congiuntivo trapassato
Mario chiede a Lucia cosa fosse andata a fare ieri in ufficio a quell'ora.
(spesso, nel parlato, il verbo dell'interrogativa indiretta non cambia nel tempo e nel modo)

Gli altri tempi non subiscono variazioni.



■ Quando il verbo che introduce l’interrogativa è al passato, i tempi verbali della frase riportata cambiano come segue:

 

Interrogativa diretta  Interrogativa indiretta
presente
Il giornalista chiese al commissario: "Chi è l'assassino?"
congiuntivo imperfetto
Il giornalista chiese al commissario chi fosse l'assassino.
tutti i tempi passati
Il portiere domandò: “Chi ha rotto il vetro all'ingresso?"
congiuntivo trapassato
Il portiere domandò chi avesse rotto il vetro all'ingresso.
futuro
Arturo, parlando con Simonetta, chiese: "Cosa farai sabato prossimo?"
condizionale composto
Arturo, parlando con Simonetta, chiese cosa avrebbe fatto il sabato successivo.



ATTENZIONE

Nel passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto a volte, per una corretta interpretazione della frase, è necessario introdurre:

» verbi (essere, potere, dovere, domandare, chiedere, preferire, dire, rispondere, ecc.)

- Il Signor Liucci chiese a Martina: “Cosa vuoi fare da grande?” e lei: “L’architetto”’.
- Il Signor Liucci chiese a Martina cosa volesse fare da grande e lei rispose che voleva fare l’architetto.

» congiunzioni (e, ma, mentre, invece, che, perché, affinché, ecc.)

- Marilena disse a suo figlio: “Va’ a prendere la farina: ne ho bisogno per fare la torta”.
- Marilena disse a suo figlio di andare a prendere la farina perché ne aveva bisogno per fare la torta”.

» pronomi

- Giordano domandò: “Da quanto tempo sei membro di questa associazione?” e Daniele rispose: “Quindici anni!”.
- Giordano domandò da quanto tempo fosse membro di quella associazione e Daniele rispose che lo era da quindici anni.