ÃËÀÂÍÀß | ÈÒÀËÜßÍÑÊÈÉ ßÇÛÊ | Ãðàììàòèêà 16-4

Grammatica essenziale della lingua italiana

□ PROP. INTERROGATIVA INDIRETTA: esprime una domanda o un dubbio in modo indiretto, cioè in dipendenza di un'altra proposizione.

È senza punto interrogativo.

La proposizione interrogativa indiretta dipende da:

• verbi che esprimono un'interrogazione: chiedere, domandare, indagare, interrogare ecc.

Es. Mi interrogo su quale sarà il mio futuro.

• verbi di significato dichiarativo: dire, narrare, raccontare, pensare, sapere, spiegare ecc.

Es. Dimmi come fai a tirare avanti.

• verbi e locuzioni verbali che esprimono dubbi: dubitare, ignorare,  essere incerto, essere nel dubbio2, ecc.

Es. Ignoriamo dove sia Francesca.

La proposizione interrogativa indiretta può essere:

- esplicita: se introdotta da che, che cosa, chi, quale, quanto, quando, come, dove, perché, se ecc. + indicativo, congiuntivo, condizionale

Es. Vorrei sapere che cosa hai fatto ieri.
Mi domando perché Marta non telefoni.
Mi chiese quanto avrebbe guadagnato.

- implicita: se introdotta da che, che cosa, chi, quale, quanto, quando, come, dove, perché, se ecc. + infinito

Es. Non so che fare.
Mi domando quale auto comprare.
Sono incerto se andare alla festa.


* 2. Più in particolare le proposizioni subordinate dipendenti dai verbi dubitativi, specie quelle introdotte da se, sono chiamate proposizioni dubitative indirette


Es. Non so se sia ancora in Italia.

La proposizione interrogativa indiretta inoltre può essere:

> semplice: se pone una sola domanda

Es. Mi chiedo se verrà.

> disgiuntiva: se pone una alternativa

Es. Mi chiedo se verrà o resterà a casa.